FURCI SICULO – Insegnanti, alunni, politici e amministratori comunali hanno presenziato ad un incontro culturale che ha avuto come punto di riferimento lo scrittore e poeta Franco Ruggeri, noto personaggio di Furci scomparso venticinque anni fa. Un uomo che scritto diversi libri in vernacolo, proprio per tramandare ai giovani di oggi la bontà del dialetto siciliano. E proprio sul recupero della parlata dialettale si è concentrato l’intervento dei relatori. Hanno animato il convegno la moglie del poeta prof. Concetta Briguglio, il sindaco Sebastiano Foti, la dirigente scolastica Laura Fleres e Mirella Guta. Quest’ultima ha evidenziato che “Franco nei suoi scritti non ha rinunciato alle sue radici profondamente interrate nello strato della cultura furcese, che possiamo estendere a quella siciliana, che rappresenta una identità culturale che si innesta in un discorso collettivo”. Poi il dirigente scolastico di Roccalumera ha lanciato un progetto: “Con l’incontro di oggi la nostra scuola, che da tempo si occupa e cura l’educazione alla lettura e all’ascolto, aggiunge un ulteriore tassello sul piano educativo che dovrà condurci al recupero della parlata dialettale, per riappropriarci delle tradizioni dimenticate, per poi trasmetterle ai ragazzi e alle ragazze, per dotarli come nuove generazioni del passato”. Ancor prima sono intervenuti la moglie prof. Concetta Briguglio che ha elencato le opere pubblicate dal marito, il sindaco Sebastiano Foti che ha pure precisato che il Museo del Mare è stato intitolato a Franco Ruggeri, e la prof. Laura Fleres, che ha ricordato alcuni passaggi del poeta.
A scuola con il dialetto. Omaggio al poeta Franco Ruggeri
