Furci Siculo – Hanno protestato, hanno inveito, hanno velatamente insultato. Soprattutto hanno messo sotto accusa la negligenza dell’amministrazione comunale, che ancora stenta ad attivare la mensa scolastica. Sono state cinquanta mamme, che nell’aula consiliare hanno attaccato il vice sindaco Mariavera Scarcella, che in mancanza del sindaco Sebastiano Foti e dell’assessore alla pubblica istruzione, Corrado Attennante, ha dovuto fronteggiare da sola l’assalto delle mamme, che chiedevano spiegazioni sul ritardo della mensa scolastica. Il vice sindaco ha assicurato che la prima settimana di novembre il servizio mensa entrerà in funzione, sia nella scuola dell’Infanzia di Furci centro che nella frazione Grotte. Per la verità quasi tutti i genitori hanno preso parola (Laura Tomasone, Salvatore Barbera, ecc.) e qualcuno ha detto pure che in mancanza di soldi l’assessore al ramo avrebbe dovuto devolvere la sua indennità di carica per risolvere il problema. Una mamma ha detto pure che ogni mezzogiorno non ha il tempo di portare il pasto alla figlia a scuola, un’altra ha contestato il metodo, un’altra ancora la negligenza dell’amministrazione comunale, che da mesi si dibatte tra bilancio di previsione (ancora non approvato), tra il cuoco mancante e l’arredo della scuola. Anche il dirigente scolastico Mirella Guta ha difeso i genitori e attaccato l’amministrazione Foti, che non avrebbe mantenuto le promesse. E tra schiamazzi, interventi accavallati e vociare continuo, i genitori sono andati via, poco convinti. Comunque la mensa scolastica è stata finanziata da novembre a tutto il mese di dicembre. E speriamo che il bilancio di previsione 2017 venga approvato e l’amministrazione Foti rimanga in carica, perché se venisse sciolto il consiglio comunale, anche la mensa scolastica finirebbe definitivamente a dicembre.