Roccalumera, riceviamo e pubblichiamo: “Egregio Direttore, avendo già scritto in precedenza sulla questione, torno a chiederLe un po’ di spazio editoriale, onde chiarire lo stato della tenuta strutturale degli edifici scolastici di Roccalumera e la loro vulnerabilità sismica. Dopo tanto clamore mediatico, condito di aspettative andate deluse, l’ex consigliere provinciale ha deciso di mandare a scuola le figlie. Ciò perché a suo dire è stato conferito dall’Unione dei Comuni l’incarico all’ing. Carmelo Aliberti, per la verifica della vulnerabilità degli edifici scolastici del nostro comune, in particolare quello di Roccalumera centro a piazza municipio. Come mai l’ex consigliere provinciale si è deciso al passo, senza attendere l’esito di detta indagine tecnica. Né ha atteso di sapere se le strutture in parola fossero o meno resistenti ad ogni tipo di sollecitazione sismica. E come tali non vulnerabili. All’improvviso la paura in capo all’ex consigliere provinciale è passata ed ogni pericolo dallo stesso avvertito risulta scongiurato. E’ bastato l’incarico sulla verifica della vulnerabilità per far sparire ogni sospetto di inadeguatezza sismica degli edifici scolastici di Roccalumera. Il che è sospetto. Né, l’ex consigliere provinciale può accreditarsi detto risultato come un suo successo, riconducibile alla sua azione di denuncia, perché l’ing. Aliberti ha ricevuto l’incarico in parola nell’aprile del 2017, comprensivo della verifica della vulnerabilità sismica degli edifici scolastici in parola. E non è occorsa alcuna integrazione, per come vorrebbe far credere l’ex consigliere provinciale, in base alle sue dichiarazioni rilasciate sui social ieri. La verità è che egli, anziché lanciarsi in una campagna denigratoria nei confronti di Roccalumera, andare in televisione e sporcare l’immagine della nostra comunità, procurare un allarme inesistente, avrebbe fatto bene ad attendere l’esito delle indagini tecniche avviate. E, semmai all’esito negativo delle stesse, imbastire la denuncia. Il predetto ex consigliere provinciale ha pensato bene, invece, di agire in altro modo, spinto forse da voglie elettorali incipienti, decretando lui, in assenza di qualsivoglia documento o perizia tecnica, la non idoneità sismica degli edifici scolastici a Roccalumera, atteggiandosi a novello archistar. Non gli è bastato lo stop del MIUR. Malgrado questo, pervaso da un delirio di onnipotenza, ha continuato nella sua opera di denuncia. Fortunatamente in tanto delirio non è stato seguito da alcun genitore. Nessuno si è allarmato. Tutti gli alunni sono stati portati a scuola. Nessun genitore ha creduto alle fandonie dell’ex consigliere provinciale. Né la sua denuncia è stata sollecitata da un comitato all’uopo costituito o egli è stato a capo di un movimento di genitori in ansia per la salute dei propri figli, raccolti per le lezioni scolastiche in strutture malmesse. In assenza di tutto questo l’azione di denuncia dell’ex consigliere provinciale si è connotata come una iniziativa estemporanea di un soggetto solitario, alla ricerca di un po’ di notorietà, gravida di una sonora sconfitta, mediatica e non”.
Cordiali saluti.Carmelo Saitta