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lunedì, Ottobre 7, 2024
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Castelmola. Il progetto per le funivie del comprensorio pronto ad inizio 2018?

Il progetto per la possibile realizzazione di un sistema di funivie comprensoriali potrebbe essere pronto già per l’inizio del 2018, nelle prime settimane del nuovo anno. E’ questa la prospettiva alla quale si sta lavorando nell’ambito dell’iter per il quale i sindaci facenti parte dell’Unione dei Comuni di Giardini Naxos-Taormina (ente che porta anche il nome di Taormina ma di cui, va ricordato, materialmente la Perla dello Ionio non fa parte al momento) hanno già dato il placet all’apposito disciplinare d’incarico all’Universita’ di Catania per la stesura del progetto, a cura del prof.Maurizio Spina.

Ad avere dato il via libera alla preparazione del’ambizioso progetto delle funivie comprensoriali e quindi ad essere interessati dall’opera che potrebbe nascere nei prossimi anni sono i Comuni di Castelmola, Giardini Naxos, Letojanni, Gallodoro e Mongiuffi Melia mentre ovviamente si attende che anche Taormina si unisca alle altre vicine località.

“Siamo fermamente intenzionati a concretizzare questa iniziativa che può rappresentare una svolta per il nostro comprensorio e daremo anche una riposta agli scettici che non credono nella prospettiva di realizzazione dell’opera”, evidenzia il sindaco di Castelmola, Orlando Russo.

“Convinceremo intanto i nostri amici di Taormina a entrare nel progetto, l’adesione di Taormina e’ fondamentale e non abbiamo alcun dubbio che anche loro sposeranno la sostenibilità e l’utilità di questo progetto che può avere riflessi strategici di grande importanza per il nostro territorio, sia per lo sviluppo economico che per il turismo”, ha aggiunto il primo cittadino di Castelmola che sta avendo un ruolo di raccordo tra i sindaci dei Comuni che hanno deciso di portare avanti l’iniziativa.

Si punta ad un sistema integrato di collegamento su fune dei centri abitati e le tappe determinanti del percorso avviato sono di fatto due: il parere che darà il Consiglio comunale di ciascuno dei Comuni interessati non appena sarà pronto il progetto e poi soprattutto scatterà la ricerca dei fondi da parte dei sindaci e delle rispettive Amministrazioni. Russo ha già portato la questione in via “esplorativa” all’attenzione del presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, nel corso di una recente trasferta all’estero. Serviranno circa 20 milioni di euro, una cifra impegnativa ma forse non impossibile visto che la richiesta verrà presentata con una proposta da parte dell’Unione dei Comuni, per un’opera che interesserebbe insomma una vasta area nel primo polo turistico siciliano

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