FURCI SICULO – Il sindaco Sebastiano Foti ha ufficializzato: non mi dimetterò più, anzi metterò massimo impegno per traghettare il Comune fino alle prossime elezioni amministrative, previste per il mese di giugno del 2018. E così i sei candidati a sindaco hanno tirato i remi in barca, se ne parlerà tra nove mesi. Tre sono gli obiettivi su cui punta Foti in questi 270 giorni: l’approvazione del bilancio di previsione (dovrebbe avvenire entro il 30 settembre allora andranno tutti a casa); l’avvio della raccolta differenziata, in programma i primi di ottobre, che dovrebbe diminuire la tassa sulla spazzatura; la realizzazione di alcuni lavori lungo la strada che fiancheggia il torrente Pagliara e che dovrebbero snellire la viabilità. Ma due grossi problemi assillano la giunta Foti. “Il primo – ha dichiarato il sindaco – è l’elevato numero degli impiegati comunali. Sono 89 su una popolazione di 3300 abitanti. Tanti, tantissimi. Ogni mese dobbiamo fare i salti mortali per pagare gli stipendi e qualche volta non riusciamo. Lo Stato, la Regione non danno più niente e con le nostre forze non riusciamo a garantire lo stipendio. Un problema serio”. Sebastiano Foti si riposa un attimo e poi prosegue. “Tra un mese entrerà in funzione la raccolta porta a porta e la ditta appaltatrice ci ha chiesto cinque operai da destinare a questo servizio, con un ottimo stipendio. Nessuno ci vuole andare. Che devo fare? Non c’è collaborazione, si va di male in peggio”. E se lo dice il primo cittadino c’è da crederci. Tra l’altro in Municipio i rapporti con gli impiegati sono tesi, da quando 54 dipendenti comunali sono stati indagati per assenteismo. Una barca che va male e che rischia il dissesto, ma pochi ancora l’hanno capito. Ed allora sarebbero guai seri, per gli impiegati comunali, per la cittadinanza, per la politica locale.
Furci, il Comune è all’osso. Per il sindaco Foti ogni mese diventa sempre più difficile pagare lo stipendio agli impiegati (89 su 3350 abitanti).
