C’erano dei commenti in calce alle precisazioni di padre Fabrizio, nell’articolo del collega Pippo Puglisi dal titolo “S.Teresa, Oratorio del Carmelo. C’è un progetto da realizzare con i fondi dell’8 per mille. Ci scrive padre Subba …” che il reverendo non ha gradito e che noi con grande rispetto abbiamo tolto. Commenti tutti firmati, che non intaccavano nessuno. E’ risaputo che chi occupa ruoli di un certo prestigio (sindaci, parroci, onorevoli, presidenti di squadre, ecc.) viene spesso affrontato con contrastanti giudizi e critiche. Che il nostro giornale, togliendo quelli volgari, pubblica regolarmente. Con padre Fabrizio abbiamo fatto un’eccezione. Che non va interpretata come sottomissione alla sua velata minaccia (di adire a vie legali) ma come rispetto all’abito talare.
Riepiloghiamo le continue minacce di padre Fabrizio.
Ci telefona una prima volta perché l’articolo pubblicato sul giornale online www.gazzettajonica.it non è di suo gradimento, vuole una rettifica o ci denuncia. E noi l’abbiamo invitato a mandarci una lettera per chiarire l’eventuale nostro sbaglio. Ci manda la lettera e noi la pubblichiamo. Subito dopo sono arrivati dei commenti a firma di alcuni cittadini di S.Teresa di Riva, compresi due dello stesso parroco, che sono stati pubblicati. Ci telefona l’avvocato del reverendo e ci dice che a padre Fabrizio i commenti non sono piaciuti: o si tolgono oppure ci denuncia subito. E noi, non per paura ma per rispetto all’abito talare e all’amico avvocato, abbiamo subito tolto (cosa che non abbiamo mai fatto). Ma non c’è due senza tre. Il titolare della parrocchia Madonna del Carmelo di S.Teresa di Riva, ci telefona una terza volta e ci intima di modificare il titolo, perchè così com’è scritto non va bene. E poi ancora una volta ci minaccia “ se non viene subito rettificato vado dall’avvocato, tanto non lo pago, e vi denuncio”. Questa la telenovela con padre Fabrizio Subba. Da tanti anni esercitiamo con impegno la nostra professione, riscuotendo sempre attestati di stima e simpatia. Non ci siamo mai piegati con nessuno, perchè abbiamo interpretato sempre con onestà il nostro diritto di cronaca. E non lo faremo ovviamente con padre Fabrizio, le cui minacce non ci spaventano né ci intimoriscono. Tutt’altro.
Pino Prestia
Direttore della Gazzetta Jonica