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venerdì, Novembre 22, 2024
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Archetipi e Territorio, convegno culturale a Mandanici

 Mandanici – E’ partita ieri la settima edizione della manifestazione culturale Archetipi e Territorio; durerà fino a domenica. Come di consueto saranno assegnati i premi Raoul Di Perri, per la Scienza, l’Arte e la Cultura e “Mandanici 2017”. La manifestazione quest’anno ha per tema: “Mediterraneo Europa Occidente – Nuovi Scenari, Immaginario e Destino”; è organizzata dall’Osservatorio di Antropologia Cognitiva di cui è presidente il dott. Pino Mento. Il premio “Di Perri” sarà consegnato dal prof. Giuseppe Vita. La cerimonia sarà presentata da Silvana Paratore ed introdotta dal presidente onorario, il sindaco Armando Carpo che porterà i saluti dell’amministrazione comunale. Sono previsti gli interventi di una cinquantina di relatori. Il presidente dell’Osservatorio di Antropologia Cognitiva, Giuseppe Mento, si chiede se “c’è ancora spazio per il “Mito e il Sogno della Bellezza e della Giustizia” nella dimensione contemporanea del territorio in cui viviamo; e se “la nostra Sicilia è disseminata da tracce antropologiche che rivelano un destino narrativo primordiale al centro del mediterraneo. In alcune aree, dove la temporalità è ancora sospesa e la realtà oscilla tra l’accadere, l’inerzia e le negazioni del passato.  Sarà la mente dell’uomo, con la sua cultura, la conoscenza, le sue musiche e le architetture a ridisegnare un “ritmo dominante” di bellezza nel territorio, e trascinare “fuori” definitivamente la percezione di incombente abbandono territoriale, sociale, spirituale e giuridico che ha caratterizzato i fenomeni critici di questo secolo. Per Mento, l’evento è un tentativo di “rivisitazione critica” dei concetti di spazio, luogo, ambiente, territorio e paesaggio attraverso una prospettiva antropologica e storica della percezione dei “comportamenti umani” e dei “fenomeni” che in essi avvengono. Un occasione culturale di confronto tra aree del sapere apparentemente distanti tra loro come le neuroscienze e la psicoanalisi, l’architettura  e il design, le scienze musicali e l’archeologia, l’economia e il diritto, la filosofia e la geografia, l’antropologia e la storia. La vera conoscenza di un “territorio” da parte di chi lo abita ma anche di chi lo visita non può continuare ad essere sostenuta solo da motivazioni di tipo individuale e consumistico, ma dovrebbe sempre tendere ad una “esplorazione cognitiva delle memorie” dalla quale possa emergere una nuova coscienza collettiva dell’abitare e attraversare i luoghi, non solo in senso fisico ma anche in senso spirituale, immaginario, metafisico e simbolico. Sono previste le partecipazioni della Sopraintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Messina diretta dall’architetto Orazio Micali e del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Messina del prof. Mario Bolognari. I professori Girolamo Cotroneo, Giuseppe Campione e Cosimo Inferrera leggeranno alcune pagine assai significative ed in relazione al tema trattato. 

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