ROCCALUMERA – Il Comune ha conferito nel corso di una intensa cerimonia, tenutasi nel Giardino Museo del Parco Letterario, la cittadinanza onoraria all’attore e regista Alessandro Quasimodo, figlio del poeta e Premio Nobel Salvatore, e della danzatrice Maria Cumani.
Il sindaco Gaetano Argiroffi, in esecuzione del deliberato del consiglio comunale, ha consegnato la pergamena attestante l’importantissimo riconoscimento ad Alessandro Quasimodo, unitamente ad un bellissimo bassorilievo raffigurante la Torre Saracena, simbolo di Roccalumera, al quale peraltro proprio il poeta roccalumerese dedicò una stupenda poesia in ricordo del fratello Ettore, morto prematuramente . La motivazione reca espressamente il ringraziamento della comunità roccalumerese al regista ed attore , per aver “portato il nome di Roccalumera nel mondo”.
Dopo l’intervento del primo cittadino, che ha espresso la felicità della comunità locale per aver rinsaldato i rapporti con Alessandro Quasimodo, hanno parlato i fratelli Carlo e Sergio Mastroeni che hanno ripercorso il lavoro ed i successi del Parco Letterario, divenendo punto di riferimento per il turismo culturale, letterario e scolastico. A seguire interventi di altri professionisti, tra cui il giornalista e critico letterario Danilo Ruocco che ha tracciato la figura ed i successi di Alessandro Quasimodo. Il figlio del poeta si è poi esaltato in un recital di poesie del padre, dal titolo “un Nobel a Roccalumera” nel corso del quale ha raccontato il costante rapporto tra la famiglia Quasimodo ed il Comune. E’ partito dalla storia del nonno Vincenzo Quasimodo, ferroviere a Roccalumera, ma anche assessore e vicesindaco , attraverso la presentazione delle deliberazioni della Giunta Municipale del tempo di Roccalumera, che al tempo accorpava anche gli attuali comuni di Nizza di Sicilia e Pagliara. Ha poi raccontato pure della nonna Rosa Papandrea, personaggio fondamentale nella vita del poeta premio Nobel. Aneddoti di vita familiare hanno intervallato le poesie che Salvatore Quasimodo scrisse ispirato dal suo paese, dal suo mare, dai suoi limoni, dalla sua spiaggia, dai suoi vicoli, dalle botteghe e dai bagli che a quel tempo hanno caratterizzato Roccalumera. Un successo.