Sembrava una voce estiva come tante altre e invece i sindaci di Giardini, Letojanni, Castelmola, Mongiuffi e Gallodoro iniziano a credere nel progetto per le funivie comprensoriali. I primi cittadini dei cinque Comuni ionici hanno dato il via libera ufficiale all’opera dovrebbero collegare i vari centri abitati e che potrebbe poi anche interessare il Comune di Taormina.
L’Unione dei Comuni di Naxos-Taormina, con una riunione dei sindaci ha infatti formalizzato l’affidamento al prof. Maurizio Spina, docente del Dipartimento Ingegneria Civile Architettura Catania per lo studio e la progettazione delle funivie da realizzare lungo il versante litoraneo ed assi di penetrazione nei territori interessati. Nello Lo Turco (Giardini Naxos), Orlando Russo (Castelmola), Alessandro Costa (Letojanni) Filippo Alfio Currenti (Gallodoro) e Rosario D’Amore (Mongiuffi), con l’intesa raggiunta e sancita nelle scorse ore, e con il conseguente incarico al prof. Spina, hanno di fatto avviato un iter che punterà tramite l’Unione dei Comuni a reperire le somme che occorrono alla realizzazione dell’infrastruttura. Servirà una cifra stimata tra i 16 e i 20 milioni di euro, e i sindaci già si preparano ad una missione a Roma o forse a Bruxelles per andare subito in pressing sul Governo e sulla Comunità Europea.
La strategia di presentare il progetto proprio attraverso l’Unione dei Comuni, in termini di comprensorio, alimenta maggiori speranze di trovare i fondi necessari. “Sarà una battaglia durissima – afferma il sindaco di Castelmola, Russo – ma ce la faremo. Ci crediamo e andremo fino in fondo, rare volte come in questo caso i sindaci sono concordi nel credere senza alcuna esitazione in una iniziativa comprensoriale. Ci auguriamo il sostegno di tutti. Noi siamo determinati a realizzare quest’opera che, a suo modo, può scrivere una pagina di storia del nostro territorio e segnare una svolta per la viabilità e per il turismo. Sono convinto che anche Taormina si aggregherà a noi, ha tutto l’interesse a sostenere la costruzione di queste funivie”.