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mercoledì, Febbraio 5, 2025
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Vede la sua ex nelle scale del condominio, le afferra il braccio, prende il telefonino, la minaccia: arrestato.

 I Carabinieri della Stazione di Taormina hanno tratto in arresto un 37enne taorminese per rapina

ed atti persecutori commessi nei confronti dell’ex compagna.

La   donna   si   era   presentata   presso   la   Stazione   Carabinieri   di   Taormina   ed   in   evidente   stato   di agitazione aveva dichiarato che nelle scale del condominio ove abita, l’ex fidanzato, stringendole

forte il braccio, le aveva strappato di mano il proprio telefono cellulare. la donna aggiungeva che l’ex convivente commessa l’azione delittuosa si era dato a repentina fuga a bordo della propria vettura. 

Dopo la denuncia da parte della vittima,   le indagini, prontamente avviate dall’Arma di Taormina

consentivano   di   riscontrare   quanto   denunciato   dalla   parte   offesa,   ed   attraverso   sommarie

informazioni   testimoniali   ed   accertamenti     di   P.G.   si   poteva     ricostruire   il   castello   accusatorio   a carico dell’ex compagno. Le   attività   d’indagine   condotte   nelle   immediatezze   dei   fatti   e   coordinate   dalla   Procura   della Repubblica   c/o   il   Tribunale   di   Messina   consentivano   di   raccogliere,   in   pochi   minuti,   un   quadro indiziario  grave.   I  militari   quindi   si   mettevano  immediatamente  alla  ricerca  dell’uomo  che  dopo poco   veniva   rintracciato,   tratto   in   arresto   e   messo   a   disposizione   della   competente   Autorità Giudiziaria; la refurtiva recuperata e restituita poi all’avente diritto. Le denunzie da parte delle vittime di maltrattamenti in famiglia, stalking, violenze di genere e nei confronti   di   minori   sono   di   fondamentale   importanza   per   gli   organi   deputati   a   perseguire   tali tipologie di delitti  poiché conducono ad un immediato intervento in loro tutela.  L’immediatezza della risposta della Polizia Giudiziaria si ricollega anche ad una specifica preparazione professionale nell’affrontare tali reati, sollecitata e coordinata dalla Procura della Repubblica di Messina, che ha stabilito precise modalità operative per giungere quanto più rapidamente possibile a tutelare tutte le vittime vulnerabili.

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