Furci Siculo – I commercianti sono scesi in campo. Non ci stanno all’ordinanza emessa avantieri dal sindaco Sebastiano Foti sui parcheggi a pagamento. Contestato soprattutto il passaggio che evidenzia: “Domenica e festivi, si legge nell’ordinanza, nel periodo compreso dal primo giugno al 30 settembre, pagamento antimeridiano, dalle 8,30 alle 13,30; pomeriggio parcheggio libero”. E qui si sono scatenati i titolari di negozi e botteghe “Perché davanti la mia bottega, domenica mattina della scorsa settimana – ha dichiarato il commerciante Eugenio Altadonna – sono state levate otto multe ad altrettanti automobilisti che si erano fermati un attimo per comprare una bibita o per farsi fare un panino. Com’è possibile tutto questo? Cioè un giovane entra per spendere due, tre, euro, esce fuori e vede attaccato sul parabrezza della propria auto una multa di otto euro dagli addetti al servizio dei parcheggi a pagamento. Ma almeno si abbia il buon senso, dal momento che i mezzi sono fermi davanti la bottega, di chiedere. Invece loro mettono la multa a scappano via. Così non va. Così ci costringono a non aprire più bottega, perché alcuni dei giovani multati hanno detto che non si fermeranno più davanti al mio locale, se ogni qualvolta devono pagare una multa”. Le lamentele provengono anche da chi gestisce un tabacchino o il bar. Perché fermare la macchina, scendere per comprarsi le sigarette e ripartire con una multa attaccata al parabrezza, manda in bestia ogni automobilista, soprattutto i forestieri che sconoscono l’ordinanza del sindaco. Per la verità chi si ferma in macchina per fare brevi acquisti ha una tolleranza di dieci minuti. Basta scrivere l’orario di arrivo ed esporlo. Ed è giusto per tutti gli altri giorni, ma per i commercianti la domenica no. Con i turisti che girano in auto, i titolari di negozi sperano di guadagnare qualche euro nelle giornate festive, ma dal Comune è stato disposto che domenica mattina i parcheggi sono a pagamento e non si transige. Ma Eugenio Altadonna non ci sta e con lui tutti i titolari di negozi ubicati sulla centrale via IV Novembre. Un braccio di ferro che per la verità danneggia i commercianti di Furci, pronti ad alzare le barricate e chiudere i loro esercizi. Adesso si aspetta la reazione del sindaco Foti.