ROCCALUMERA – Cresce la disoccupazione, soprattutto nei giovani. Nel progetto “cultura” programmato dal Comune, e che prevede l’impiego di sei giovani per un anno per un compenso mensile di poco più di quattrocento euro, hanno inoltrato domanda circa cinquanta giovani. Incredibile. Diplomati, laureati, apprendisti, un esercito di disoccupati che la prossima settimana si sottoporrà a selezione mediante colloquio che si terrà nel salone del Centro diurno di Furci Siculo. Un esame a piena regola, che certamente penalizzerà chi è a digiuno di una certa preparazione culturale. E trattandosi di disoccupati non tutti sono preparati. Sarebbe stato meglio procedere con una graduatoria per punteggio (come si faceva prima) cioè per titoli e condizioni familiari: ma la legge è legge e non si discute. Anche perché si tratta di progetti di “servizio civile nazionale” dedicati ai giovani disoccupati (di età compresa tra i 18 ed i 28 anni) e coordinati dall’assistente sociale. Il comune di Roccalumera ha avuto finanziati due progetti; il primo “Chronos” interessa l’assistenza agli anziani, ai portatori di handicap e ammalati; hanno fatto domanda undici giovani, ma solo quattro saranno ammessi al progetto. La seconda selezione riguarda i cinquanta giovani ammessi al progetto “cultura”. Saranno impegnati nella salvaguardia e controllo dei beni culturali, ma nello specifico dovranno controllare le chiese, l’antica Filanda, il Centro sociale, la Torre dei Saraceni e il Parco Letterario Salvatore Quasimodo. Quasi cinquanta giovani disoccupati hanno fatto domanda, ma solo sei saranno ammessi al progetto.