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martedì, Novembre 19, 2024
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Operazione “De Greci” – Arrestata una banda di ladri di autovetture che spadroneggiava a S.Alessio e Forza d’Agrò.

 

 

 

 

 

 

I Carabinieri della Compagnia di Taormina in collaborazione con  quelli del Comando

Arma di Catania Fontanarossa, alle prime luci dell’alba, in   Catania-Librino- hanno

notificato  4 ordinanze di custodia cautelare di cui due in carcere e due agli arresti

domiciliari   emesse   dal   Tribunale   di   Messina-sezione   del   Giudice   per   le   indagini

preliminari-     nei   confronti   di   4  soggetti   già   noti   alle   Forze   dell’Ordine,di  cui   due

donne,   resisi   responsabili   a   vario   titolo   dei   reati   di   furto   aggravato   in   concorso,

indebito utilizzo di carte bancomat.

La misura cautelare ha raggiunto Bertino Ivan   classe’ 1985, Consoli Lorena classe

‘89, Di bella Annamaria classe ’80 e di Silvestro Carmelo classe ’77 tutti residenti a

Catania.   Nei   confronti   dei   primi   due   è   scattata   la   misura   cautelare   degli   arresti

domiciliari nei confronti degli altri due indagati si sono aperte le porte del carcere di

Catania “Piazza Lanza”.

Gli   indagati,   nel   territorio   di   Taormina,   sulla   fascia   costiera,   e   nei   pressi   di   note

discoteche, nell’ambito di un medesimo disegno criminoso ed in concorso tra di loro,

con violenza sulle cose approfittando che i proprietari delle autovetture si trovassero

nei diversi vari locali notturni spaccando i finestrini delle relative macchine facevano

razzie all’interno asportando tutti gli effetti personali. ?

La banda era ben organizzata ed all’interno della stessa ognuno aveva un ruolo ben

definito. In un caso gli indagati dopo aver provveduto alla rottura di un finestrino di

una macchina parcheggiata nei pressi di una nota discoteca in Forza d’Agro’, al fine di

trarne profitto per loro o per altri, asportavano e si impossessavano di un borsello

contenente indumenti, chiavi, carte di credito, documenti ed una borsa da donna

con all’interno un piccolo borsello ed una Carta Post Pay.

Le indagini dei carabinieri di Taormina e nello  specifico  di quelli di Forza  d’Agro’

iniziarono   grazie   alla   collaborazione   di   due   vittime;   nello   specifico   due   soggetti

derubati si presentarono presso gli uffici della Stazione Carabinieri di Sant’Alessio

Siculo sporgendo una   denuncia di furto subita e   perpetrata   la notte precedente

allorquando la loro macchina era parcata sulla pubblica via nei pressi di una nota

discoteca   del   litorale   ionico.     La   banda   aveva   rotto   il   finestrino   della   macchina

asportando un borsello contenente documenti e chiavi, portafogli e carte bancomat.

Nella circostanza la denunciante rappresentava ai Carabinieri come sul suo cellulare

era giunto un Sms della propria banca che aveva segnalato che, alle ore 3.42 di

quella notte, la sua carta bancomat era stata utilizzata presso un vicino sportello di

un’agenzia della Banca sita a Taormina nel tentativo di prelevare denaro contante.

Da   lì   a   breve   i   militari   acquisivano,   le   immagini   registrate   dalle   telecamere   di

videosorveglianza, ed in particolare  su un supporto informatico con le riprese delle

persone   che   in   quella   fascia   oraria   avevano   cercato   di   prelevare   dallo   sportello

bancomat in questione. Le stesse immagini   venivano dapprima diramate a tutti i

Comandi Carabinieri della Regione Sicilia e Calabria e successivamente estese a tutto

il territorio nazionale. Da quel momento  ne nasceva un’intensa attività di polizia

giudiziaria, in realtà già avviata agli inizi dell’estate, tanto che due soggetti, in un’altra

circostanza e sempre nei pressi della discoteca venivano tratti in arresto e trovati in

possesso di refurtiva prelevata da veicoli ivi parcheggiati e diversi attrezzi da scasso.

In seguito alle diverse indagini esperite si poteva acclarare la sussistenza di gravi

indizi di colpevolezza a carico delle quattro persone poi identificate in ordine ai reati

contestati. Infatti oltre al reato di furto aggravato in concorso agli stessi veniva anche

contestato   l’articolo   55   del   decreto   legislativo   231/07   poiché   gli   stessi   la   fine   di

trarne profitto per loro ed altri indebitamente utilizzavano, non essendone titolari,  il

bancomat  di una vittima tentando di prelevare denaro contante. Il Gip nella sua

ordinanza ha osservato come esistessero esigenze cautelari a carico degli indagati

riferibili   al   concreto   ed   attuale   pericolo   di   reiterazione   di  reati   dello   stesso   tipo.

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