FURCI SICULO – Euforia nell’amministrazione Foti per l’approvazione alla Regione dei tre progetti di servizio civile, che daranno lavoro per un anno a diciotto giovani disoccupati. Un provvedimento che darà respiro a diciotto famiglie che vivono in stato di povertà. I tre progetti di “servizio civile nazionale” sono state denominati “Alma”, “Target” e “Trapezio”. I giovani impiegati nel primo progetto si occuperanno di “cultura”, cioè di assistenza alle chiese, al “museo del mare” e alle opere architettoniche del paese. Il secondo progetto “Target” vedrà i giovani disoccupati impegnati nell’assistenza agli anziani e disabili. Anche qui ci sarà molto da lavorare, perché a Furci ci sono parecchi giovani con handicap ed anziani che vivono da soli e in condizioni bisognose. L’ultimo progetto di servizio civile riguarda l’assistenza ai minori disagiati e che hanno bisogno di sostegno e sorveglianza. Per questi diciotto posti di lavoro a tempo determinato, cioè si attiveranno per un anno, sono state presentate decine e decine di domande. “La selezione – come ha spiegato l’assessore Rosaria Ucchino – avverrà mercoledi nove agosto nei locali del Centro diurno. Dopo di che gli ammessi saranno suddivisi nei tre progetti e avviati al lavoro”. Percepiranno poco più di quattrocento euro al mese, somma non eccessiva ma certamente confortevole per le famiglie povere, che da tempo vivono in condizioni disagiate. Nelle domande inoltrate al Comune dai giovani disoccupati di Furci Siculo, per partecipare alla selezione dei tre progetti, la sezione più gettonata, con tantissime domande pervenute, è stata quella della “cultura”, cioè il primo progetto, con servizio alle chiese e al “museo del mare”.