Il Movimento 5 Stelle di Giardini Naxos e il circolo locale di Legambiente hanno organizzato al Castello San Marco di Calatabiano un incontro pubblico con i cittadini e gli operatori turistici per fare il punto sulle condizioni del depuratore di Giardini Naxos, che interessa anche i vicini Comuni di Taormina, Giardini e Letojanni, attraversando cioè il cuore del primo polo turistico siciliano. All’incontro hanno preso parte i portavoce del Movimento Cinque Stelle, i deputati Giampiero Trizzino e Alessio Mattia Villarosa, che hanno illustrato le iniziative poste in essere dai “grillini” in questi mesi per provare a risolvere i problemi tecnici ed economici del Depuratore Consortile di Giardini. Sull’argomento il M5S, con i suoi rappresentanti politici nazionali e regionali e con gli attivisti del territorio di Taormina, Giardini, Valle dell’Alcantara e Calatabiano, hanno posto in essere atti parlamentari ed esposti per far interessare della vicenda la Regione e il parlamento nazionale. Sono intervenuti all’incontro pubblico a Calatabiano anche il prof. Vincenzo Piccione (Legambiente), Nicola Salerno (operatore turistico) ed il sindaco di Calatabiano, Giuseppe Intelisano, ed il presidente del Circolo Taormina-Valle Alcantara di Legambiente, Annamaria Noessing.
“Siamo di nuovo nelle stesse, identiche, condizioni della scorsa estate – ha detto l’on. Alessio Villarosa -. Noi a luglio dell’anno scorso abbiamo visto un depuratore che all’interno funzionava ma abbiamo osservato per un mese il troppo pieno e ciò permetteva di far arrivare melma e reflui inquinati all’interno dell’Alcantara e quindi alla fine in mare. E’ un problema che vogliamo risolvere, sono cambiate le norme nazionali e bisogna prenderne atto e agire di conseguenza. Ci hanno detto, nel corso di un sopralluogo, che non c’era un problema di troppo pieno. Ma sarà la Procura a dire come stanno esattamente le cose sulla base dell’esposto che abbiamo depositato. Quello che vorrei evidenziare è che, chi gestisce il Consorzio ci ha detto spesso che il problema dipende dal mancato versamento di fondi all’ente consortile da parte del Comune, quindi adesso che è stato nominato vicesindaco proprio l’ex presidente speriamo che riesca a spingere per l’erogazione di quei fondi che il Comune deve dare al Consorzio. Magari così si potrà risolvere la questione”. “Speriamo che non ci sia un’emergenza, stiamo attenzionando lo stato delle cose e chiediamo anche ai cittadini di aiutarci, segnalando qualunque cosa di strano o un inquinamento particolare. Anche Giardini potrebbe rientrare nella delibera Cipe che stanzia Un miliardo e 600 milioni di euro per i depuratori che non funzionano, se c’è un problema: ma se continuiamo a dire che tutto funziona perfettamente non si potranno avere dallo Stato i fondi per ottenere l’ammodernamento degli impianti di depurazione delle acque”.