S. Teresa di Riva – è partito il 65esimo pellegrinaggio per il Santuario del Tindari. A mezzogiorno, dopo il consueto Ave Maria suonato dalle campane del santuario Madonan del Carmelo, tanti fedeli si sono messi in marcia per rendere omaggio alla Madonnina Nera.
Una tradizione che si rinnova ogni anno e che nella zona è particolarmente sentita. I pellegrini sorretti da una grande fede sfidano percorsi tortuosi, il caldo e il freddo della notte.
La partenza è stata preceduta dalla solenne celebrazione Eucaristica e dalla benedizione del parroco don Fabrizio Subba che ha accompagnato i fedeli fino all’icona della frazione Giardino. Sabato mattina, don Fabrizio, raggiungerà i pellegrini al Santuario del Tindari dove, alle ore 10.00, concelebrerà una messa insieme a Mons. Guglielmo Giombanco, vescovo della comunità di Patti.
A salutare i tanti fedeli, l’amministrazione comunale, con in testa il neo sindaco Danilo Lo Giudice.
Il percorso del pellegrinaggio prevede, una sosta intorno alle 18.00, in località “Rutta Campana” con tra i momenti di preghiera, la recitazione del Santo Rosario in dialetto. In piena notte, i fedeli, affrontano una delle prove più dure, la montagna, per giungere alle prime ore dell’alba in località Bafia. Qui, dopo una preghiera recitata, insieme al sacerdote della parrocchia S. Carlo Borromeo e Spirito Santo, riprendono il cammino verso Rodì Milici e successivamente dopo essersi rifocillati fino alla meta del Tindari. Gli ultimi tornati vengono percorsi insieme al Rettore del Santuario. L’arrivo in chiesa è previsto per le ore 19.30.
Come ogni anno, per chi non riesce a fare il percorso a piedi, la commissione del Tindari, ha organizzato dei pullman che partiranno dalla frazione Giardino alle ore 6.30. I pellegrini in pullman e quelli che hanno affrontato il percorso attraverso le montagne si congiungeranno al bivio del Tindari ed insieme percorreranno la salita ed entreranno al Santuario per partecipare insieme alla Santa Eucaristia.
