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La minoranza all’attacco: “Gli amministratori di maggioranza mentono, sapendo di mentire”. Comunicato dell’opposizione e del sindaco.

ROCCALUMERA – “Gli amministratori di maggioranza  perché mentono, sapendo di mentire?” L’interrogativo se lo sono posto i cinque consiglieri di minoranza, dopo il recente consiglio comunale, quando è stato approvato il bilancio di previsione 2017  con i soli voti della cordata del sindaco Gaetano Argiroffi. Rita Corrini, Giuseppe Melita, Antonella Totaro, Ida Maccarrone e Mariagrazia Saccà nel lungo comunicato diramato dopo la riunione del civico consesso hanno preso di mira il sindaco Gaetano Argiroffi e le bugie sulla riduzione delle tasse. “Con l’approvazione del bilancio di previsione 2017  – fanno notare i cinque consiglieri – le tasse rimangono ancora inspiegabilmente di gran lunga superiori al bilancio 2012, redatto prima dell’insediamento dell’attuale Amministrazione”.  E poi l’attacco al primo cittadino: “Nel 2017, ad un anno dalle prossime elezioni, l’Amministrazione Argiroffi vuole confondere le acque ed ha l’ardire di parlare di riduzione delle tasse nonostante siano ancora superiori di quelle al momento dell’insediamento: mente sapendo di mentire” La minoranza durante la riunione del consiglio comunale di martedi scorso ha evidenziato soprattutto “le scelte sbagliate dell’attuale amministrazione contraddistinta da arroganza, chiusura al dialogo e mancanza di programmazione. Gli amministratori non hanno saputo perseguire l’obiettivo di ridurre le tasse aumentate alle stelle e, nel contempo, hanno perso varie occasioni di finanziamento e, cosa molto più grave, non sono riusciti ad utilizzare i soldi ereditati, da ben quattro anni, per interventi di messa in sicurezza del territorio”.


IL DOCUMENTO COMPLETO DELLA MINORANZA 

Roccalumera – Bilancio 2017 – Tasse ancora di gran lunga superiori al 2012, prima dell’insediamento dell’attuale Amministrazione! Altro che riduzione delle tasse: il Sindaco Argiroffi racconta la Sua mezza verità per nascondere innumerevoli insuccessi!

Con l’approvazione del Bilancio di Previsione 2017 le tasse rimangono ancora inspiegabilmente di gran lunga superiori al Bilancio 2012, redatto prima dell’insediamento dell’attuale Amministrazione!

Eppure, il Sindaco Argiroffi durante la campagna elettorale del 2013 aveva promesso “NON AUMENTEREMO LE TASSE”:  solo bugie per abbindolare gli elettori e conquistare il palazzo!

L’Amministrazione, infatti, col primo Bilancio del 2013, HA AUMENTATO LE TASSE mantenendole  AL MASSIMO anche negli anni successivi:

– I.M.U. incrementata di quasi il 40%, passando da 0,76 a 1,06%;

– I.R.P.E.F. incrementata di quasi il 35%, passando a 0,8%.;

– costo delle celle aumentato fino al 22% per i residenti e fino al 100% per i non residenti;

– valore di mercato delle aree edificabili ai fini I.M.U. aumentate RETROATTIVAMENTE in alcuni casi fino al 270%;

– tassa sulla spazzatura a livelli altissimi a causa di un piano economico finanziario dell’ATO Rifiuti di circa €. 1.200.000,00 accettato dall’Amministrazione e mai contestato con convinzione e determinazione, anche se alcune voci di spesa sono palesemente ingiustificabili.

Nel 2017, ad un anno dalle prossime elezioni, l’Amministrazione Argiroffi vuole confondere le acque ed ha l’ardire di parlare di riduzione delle tasse nonostante siano ancora superiori di quelle al momento dell’insediamento: mente sapendo di mentire!

Fintanto che, infatti, non si ridurranno le tasse sotto i livelli del 2012 (esempio: IMU meno di 0,76%…) non si potrà sicuramente parlare di riduzione di tasse ma solo di promesse elettorali non mantenute!

Inoltre, non è più credibile “il tormentone” della massa debitoria che viene artatamente gonfiata in quanto ormai tutti sanno che le somme da reperire in bilancio sono di gran lunga inferiori a quelle continuamente millantate per pagare i debiti pregressi: debiti serviti, soprattutto, per forniture e servizi necessari ed utili per l’arricchimento dell’Ente e riconosciuti tali anche dall’attuale maggioranza.

Nascono spontanee alcune domande:

– perché mentono sapendo di mentire?

– si poteva fare altro per abbassare effettivamente e maggiormente la pressione fiscale?

– questi soldi delle tasse sono serviti per spese strettamente necessarie o anche per scelte politiche poco oculate?

La verità fa male e non ve la diranno mai!

La minoranza, durante la trattazione nel Consiglio Comunale del 06/06/2017, con puntualità documentale ha messo a nudo la realtà dei fatti, evidenziando le scelte sbagliate dell’attuale Amministrazione contraddistinta da arroganza, chiusura al dialogo e mancanza di programmazione. Gli amministratori non hanno saputo perseguire l’obiettivo di ridurre le tasse aumentate alle stelle e, nel contempo, hanno perso varie occasioni di finanziamento e, cosa molto più grave, non sono riusciti ad utilizzare i soldi ereditati, da ben quattro anni, per interventi di messa in sicurezza del territorio: continuano a trattare i cittadini come un bancomat da cui attingere per finanziare spese in alcuni casi assolutamente non condivisibili e per sopperire ai loro fallimenti.

Lì, 10/06/2017

I consiglieri comunali di minoranza

IL DOCUMENTO DEL SINDACO

            Egregio Direttore Le chiedo un po’ di spazio per replicare alle ennesime mistificazioni riportate dall’ultimo comunicato della Minoranza. A dire dei consiglieri di minoranza, l’abbassamento delle tasse occorso nella seduta consiliare scorsa è inferiore a quello praticato nel 2012. E ciò senza spiegare perché essi hanno votato contro la riduzione di un punto percentuale della tassa comunale IMU dal 10,6 al 9,6 per mille. Contro la riduzione del canone acqua da 60 a 50 centesimi. E perché si sono astenuti sulla proposta dalla maggioranza di ridurre la tassa sulla voce votiva, da 15 euro e 50 centesimi a 10 euro netti. In pratica, Corrini e compagni non hanno spiegato, perché hanno votato contro l’abbattimento del 20% sui tributi che i cittadini versano nelle casse comunali. E’ puerile affermare che l’ultima riduzione sensibile della tasse sarebbe occorsa nel 2012, stante che detto anno è trascorso, senza che venisse approvato uno straccio di qualsivoglia bilancio. Il bilancio di previsione del 2012 è stato approvato, infatti, nell’aprile del 2013 con il voto a favore di soli quattro consiglieri comunali, due dei quali firmatari dell’odierno comunicato della minoranza, ed i pareri contrari del Dirigente degli Affari Finanziari e del Revisore dei conti, i quali all’unisono hanno affermato che bisognasse trovare le coperture finanziarie nel bilancio 2013 per sopperire all’imponente massa debitoria accertata a quella data. Nessuna riduzione di tasse vi è stata nel 2012. Al contrario l’esercizio finanziario riferito a tale anno è trascorso senza che venisse approvato alcun documento contabile. Da quattro anni la minoranza millanta un’altra storia, propinando falsità e fesserie in continuazione. Noi abbiamo puntato sulla gestione seria, oculata e responsabile. Abbiamo lavorato sul debito ereditato e cito solo tre voci. Debito ATO: piano di rientro di 2 milioni e 500 mila euro, approvato dalla maggioranza consiliare con il voto contrario del gruppo di minoranza. Debito da transazioni per 1 milione e 258 mila euro: approvato all’unanimità con 80 delibere di consiglio, approvate anche con il voto dei consiglieri di minoranza. Debito contenzioso 800 mila euro pagato tra l’altro con somme ricavate dalla gestione corrente. Solo questi tre debiti ammontano a complessivi 4 milioni e 250 mila euro. Questo è quanto ha fatto l’amministrazione attiva in questi quattro anni. Tutto il resto sono solo bugie. Chi ha fatto i debiti, e chi li ha onorati, è documentato dagli atti amministrativi sfornati a centinaia dal mio insediamento. Forse l’unico torto nostro è stato quello di non avere imposto ben altra pressione fiscale, quella sulle stupidaggini propinate dalla Minoranza, il cui ispiratore, in crisi di astinenza,  cerca in tutti i modi di arrestare il suo declino politico.

            Cordiali saluti.                                                   Gaetano Argiroffi

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