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martedì, Novembre 19, 2024
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Ma la Bandiera Blu non risolve i problemi di sempre

SANTA TERESA DI RIVA – Quest’estate Santa Teresa di Riva intende onorare al meglio la recente assegnazione della Bandiera Blu 2017 offrendo maggiori servizi in spiaggia, anche se la Bandiera Blub non risolve, purtroppo, i problemi di sempre (viabilità, attenzione per le periferie, manutenzione delle strade), in un territorio dove c’è anche una piccola porzione di bastian contrari.

Intanto l’esame di questo fine settimana di anticipo d’estate è stato superato a pieni voti. Quest’anno saranno realizzate 40 piazzole da 15mq  dove verranno installate 40 gruppi doccia (9mila euro), saranno realizzare 40 rampe di collegamento ai varchi di accesso alla spiaggia e 3 rampe di accesso disabili (spesa 12mila euro), 4 postazioni di vigilanza su 4 tratti di spiaggia libera con 2 bagnini per postazione dalle 9 alle 19 per due mesi (luglio – agosto, spesa 30mila euro), 9 campetti di calcio e pallavolo, per una superficie complessiva da utilizzare di quasi 2946 mq.

Prevista anche l’implementazione delle isole ecologiche sulla spiaggia che quest’anno saranno  36, a cui si aggiungono 25 cestini stradali,  30 posacenere stradali, 10 contenitori per le deiezioni canine, 25 posacenere per cestini e 5000 posacenere “tascabili” che l’Aro rifiuti noleggia a 1300 euro a trimestre. E poi ci sono i progetti “Work and clean” per mantenere pulita la spiaggia e invitare a mantenerla pulita, lo spazzamento  del Lungomare e la cura del verde.

Restano, però, i problemi di sempre. L’impossibilità di trovare, nel periodo estivo (e non solo) parcheggi sufficienti sul Lungomare e sul Corso, e la necessità di regolamentare il traffico, caotico,  oltre che applicare la stessa cura non solo al “salotto” della città, ma anche alle zone meno “glamour”. E scovare gli sversamenti abusivi che insozzano il nostro mare. Ma, adesso che con la Bandiera Blu si sono moltiplicati B&B e altre attività imprenditoriali connesse in previsione di un incremento del turismo, bisogna mettere mano alla lotta contro l’abusivismo ricettivo,  a quel sommerso che penalizza chi rispetta le regole e tarpa le ali ad ogni ipotesi di sviluppo. Pierpaolo Biondi, presidente di Federalberghi Riviera Jonica ne ha parlato negli incontri con i sindaci del comprensorio chiedendo controlli incrociati e verifiche sul territorio per giungere alla regolarizzazione delle attività. Un discorso, questo, che è comprensoriale e che dovrebbe coinvolgere tutti gli amministratori. Sarebbe utile, inoltre,  pensare la predisposizione, per esempio, di un calendario di eventi in cui non ci siano sovrapposizioni. Insomma, non basta una Bandiera Blub a farci diventare belli, biondi e con gli occhi azzurri. 

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