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mercoledì, Febbraio 5, 2025
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Turismo e agricoltura per i giovani disoccupati. Di questo si è parlato al convegno con l’Università di Messina 

 

Pagliara – L’incontra tra i vertici dell’Università di Messina  e gli amministratori locali, con in testa il sindaco Prestipino, avvenuto nell’aula consiliare di Pagliara, ha avuto come obiettivo:  “Giovani e prospettive future. L’Università al tuo fianco”. E su questo tema si sono dibattuti i vari relatori. Noi della Gazzetta Jonica abbiamo scelto di pubblicare la relazione della giovane studentessa universitaria Elena Carnevale, perché più rispondente alla verità e perché rispecchia l’andamento del nostro territorio:

“Ringrazio innanzitutto il Magnifico Rettore, il Prorettore, il Direttore generale il Sindaco e tutti gli intervenuti, che hanno sin da subito mostrato una piena  disponibilità nell’organizzazione di questo convegno, pensato per i giovani del nostro comune e di tutto il comprensorio.

È un dato di fatto, tristemente noto, che nel nostro territorio il tasso di disoccupazione giovanile sia molto elevato e molti miei coetanei, in assenza di alternative concrete si vedono costretti a lasciare le proprie famiglie per cercare lavoro altrove. Quella di oggi, non vuole e purtroppo non può essere l’occasione per proporvi un lavoro, ma è un’opportunità per analizzare insieme e grazie all’esperienza dei qui presenti relatori, quali sono i punti di forza del nostro territorio  e quali i punti di debolezza da superare al fine di sfruttare al massimo le potenzialità della nostra terra.

Due, sicuramente, sono i settori chiave su cui puntare: Turismo e l’agricoltura. Il nostro comprensorio può vantare su un patrimonio naturalistico e culturale di pregio, così come su una tradizione a vocazione agricola, che merita di essere valorizzata e qualora, opportunamente sfruttati, questi due comparti potrebbero portare a benefici tangibili in breve tempo.

A questo proposito, voglio presentarvi, in sintesi, un progetto realizzato dagli specialisti dell’associazione APE ossia dell’Aula Permanente di Ecologia  in collaborazione con Orto dei Bimbi.  Si tratta di un’iniziativa, creata ad hoc dopo un sopralluogo sul territorio di Pagliara.

L’idea è quella di creare un ORTO DIDATTICO, luogo dove realizzare un nuovo tipo di educazione ambientale, basata sull’orticoltura didattica e sull’ecologia dei sistemi naturali rivolto alla fruizione delle scuole del territorio.

Le attività in natura finalizzate alla coltivazione dell’orto, potranno poi essere collegate ad altre attività didattiche, riguardanti la preparazione e la trasformazione dei prodotti, attività di riuso dei materiali e realizzazione di momenti informativi e di comunicazione ambientale.

A seguito anche di una collaborazione con l’Associazione Seminativi sarà anche possibile realizzare un’area sperimentale, sempre a fini didattici, dove coltivare i semi antichi e autoctoni Siciliani, finalizzando così, maggiormente, le attività di connessione con la cultura e la coltura locali.

In particolare le attività prevedono laboratori didattici incentrati su:

– Biodiversità

– Attività orticole (semina, trapianto, innesti e potatura)

– Uso dei “Sei” sensi

– Arte in natura (Teatro in natura)

– Autoproduzioni (giocattoli, attrezzi per l’orto, cibo, medicamenti fitoterapici)

– Consumo consapevole e sostenibilità (Cibo e stagionalità)

– Energia

La nostra idea, è quella di partire dall’educazione ambientale dei nostri bambini al fine di ritrovare e sfruttare il contatto con la natura.

Vorremmo inoltre realizzare un’area denominata “ORTO CONVISO o Condiviso”, che prevede la condivisione e la coltivazione di appezzamenti di terreno inutilizzati, un’idea ritenuta una ottimale scelta per collaborare assieme e creare una sorta di “comunicazione” tra le diverse fasce di età.

Un connubio di Entusiasmo dei bambini, della Forza lavoro degli adulti e della Saggezza e dell’Esperienza dei nostri anziani.

Il funzionamento è semplice: Basta trovare persone volenterose che prendano in gestione questo orto, per formare una sorta di “società” dove seminare, lavorare la terra e produrre prodotti sani, biologici. Il prodotto della terra, potrebbe poi essere commercializzato, presso il futuro mercato a KM 0 in contrada Piana di Rocchenere

Si tratta di un progetto ancora in fase embrionale, ma su cui crediamo molto anche in ragione della non difficile realizzabilità e della finalità primaria per cui è stato pensato, e cioè l’educazione dei bambini, il recupero delle nostre tradizioni e del nostro territorio.

Concludo dicendo che in assenza di alternative, bisogna impegnarsi in uno sforzo comune per creare noi il nostro futuro lavorativo, anche ingegnandosi e lanciandosi in avventure nuove”. 

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