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venerdì, Settembre 20, 2024
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Il Città di Messina infrange il sogno della Jonica. Addio al salto di categoria

S. Teresa di Riva – Il Città di Messina schianta la Jonica stranamente priva di furore agonistico: più che una squadra in lotta per l’Eccellenza, il team di Moschella, prima di andare in svantaggio, è apparso troppo morbido. Certamente i peloritani non fanno sfracelli, ma capitalizzano nell’unica azione offensiva il vantaggio. Quando mancano una manciata di secondi all’intervallo, Codagnone spinge dentro la palla, dagli sviluppi di una punizione dalla trequarti di Balastro. È l’ottava perla stagionale per il bomber neroverdi. La Jonica sembra in bambola. Nella ripresa gli schieramenti restano immutati. I giallorossi tentano di riequilibrare l’incontro e la sfida si accende. Infatti, i locali impiegano soltanto dieci minuti per trovare il pareggio. L’azione nasce dai piedi di Maggioloti la cui verticalizzazione per Cambria, trova impreparata la difesa ospite, costretta a fermare il numero otto in maniera fallosa. Per l’arbitro D’Angelo ci sono gli estremi del calcio di rigore. I peloritani non sono dello stesso avviso. Dal dischetto Monaco è implacabile. La Jonica sembra aver imboccato la strada giusta per la finale play-off, avendo a disposizione oltre la vittoria, anche il pareggio in virtù del miglio piazzamento in classifica. Al 21’, guai muscolari per Federico Lombardo. Moschella cambia l’assetto difensivo con l’ingresso di Marco Lombardo, portando Loria sulla fascia sinistra. La nuova disposizione tattica favorisce il gol di Quintoni: rimessa del portiere locale Gugliotta, Arigò si impossessa della sfera e lancia il centrocampista messinese che, senza difficoltà, batte in diagonale l’estremo difensore santateresino. L’ombra della sconfitta aleggia al comunale di Bucalo, per l’occasione strapieno. Monaco complica la vita alla Jonica, beccando il secondo giallo per un fallo a centrocampo. Il primo cartellino lo aveva rimediato per la troppa esultanza, in occasione del pareggio. Moschella alza il baricentro inserendo Marchiafava e Cannata. Il Città di Messina, però, rischia solo su calci piazzati. L’ultimo sussulto è una punizione di Maggioloti che attraversa tutta la porta, senza trovare la deviazione vincente. Poi il triplice fischio di D’Angelo, da inizio ai festeggiamenti in campo e sugli spalti dei peloritani. La Jonica, nonostante la débâcle, esce tra gli applausi dei tifosi.

Jonica: Gugliotta, F.Lombardo (21’s.t. M Lombardo), Herasymenko, Sanfilippo, Smiroldo (36’ s.t. Cannata), Savoca (31’s.t. Marchiafava), Cambria, Fugazzotto, Monaco, Maggioloti. All. Moschella

Città di Messina: Maisano, Balastro, Bombara, Cardia, Leo, Fragapane, Alessandro, Quintoni, Codagnone ( 40’ s.t. Silvestri), Arigò ( 44’ s.t. Cordima), Ginacò (49’ s.t. Amante), All. Bellinvia

Arbitro: D’Angelo di Trapani (collaboratori Maccarrone e Di Paola)
Reti: 44’ p.t Codagnone, 10’ st. Monaco (rig.) 27’ s.t. Quintoni

Note: espulso 24’ st Monaco e 39’ st. Leo

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