L’ottava edizione della rappresentazione vivente della “Passione di Cristo”, ha fatto registrare ancora un successo con la presenza, nella cittadina medievale savocese, di oltre 3 mila persone tra fedeli, turisti e vacanzieri.
La manifestazione, organizzata dalle Parrocchie Santa Maria Assunta e Santa Maria di Porto Salvo, dirette dall’Arciprete don Agostino Giacalone, con la partecipazione della comunità parrocchiale di S.Rosalia (Rina), San Francesco di Paola e San Nicola (Contura), gestita da don Francesco Broccio, dell’amministrazione comunale di Savoca , della Pro Loco <> e dall’Assessorato regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, ha avuto una presenza di migliaia di persone sopratutto fedeli. Tra la numerosa folla, pure l’Arcivescovo di Messina, Monsignor Giovanni Accolla, attorniato da diversi parroci del Vicariato di S.Teresa di Riva.
La rappresentazione ha visto pure la partecipazione di una considerevole presenza di fotografi , videoamatori e reporter, nonché di cultori delle tradizioni popolari provenienti da tutta la Sicilia. Le suggestive scene rappresentate nell’ incantevole “scrigno” del centro storico savocese, con il coinvolgimento di oltre 100 interpreti tra cui il personaggio di Gesù Cristo, interpretato con impegno e naturalezza dal giovane Francesco Cacopardo, tutti in costumi d’epoca, ha fatto evidenziare pure l’alto senso della religiosità in un silenzio quasi biblico, squarciato da un lungo applauso finale, dopo la scena straziante del Calvario, con Gesù Cristo flagellato e crocifisso sulla croce insieme a due ladroni.
La regia dell’atteso evento, ancora una volta, è stata affidata a Vittorio Bruno che è riuscito a far rivivere delle scene veramente bibliche con un notevole senso di religiosità.
Alla fine gli applausi sono stati tutti per lui come i complimenti di Sua Eccellenza Giovanni Accolla, del sindaco Antonino Bartolotta e dei parroci Don Francesco Broccio e don Agostino Giacalone che si è soffermato sull’improvvisa visita del Vescovo adducendo che è stato il vero “fiore all’occhiello” della manifestazione. Se tutto è andato per il verso giusto, parte del merito va pure alle forze dell’ordine che hanno facilitato l’accesso alla manifestazione ed alcuni medici pronti ad intervenire, prima dell’arrivo dell’ambulanza del 118, nel soccorrere una persona che si è sentita male in mezzo alla folla.