A Roccalumera “o si sono rubate le piante o si sono rubati i soldi”. Lettera in redazione dall’ex vice sindaco Francesco Santisi.
“Con riferimento all’ultimo Consiglio Comunale, nonostante ci fossero argomenti di rilevante importanza per i nostri concittadini, i soli noti hanno avviato un’azione di depistaggio comunicativo ed informativo, continuando ad imbrogliare a distanza sull’entità della mole debitoria ereditata dal Comune e riferendo in merito ad atti e fatti remoti e non oggetto di discussione, alimentando la cultura del sospetto che non fa sicuramente bene alla politica stessa.
Così facendo, si sono allungati i tempi, creando il presupposto per non affrontare argomentazioni tanto importanti quanto scomode per l’attuale Amministrazione, anche se da molto tempo oggetto di richiesta da parte della minoranza: – gruppo comunale volontari di protezione civile; – interventi di ripristino muri d’argine e risagomatura alveo; – funzionamento telefonia mobile nonché software PLC per sms per segnalare eventuali anomalie alle pompe di sollevamento; – verifica sismica degli edifici comunali; – piano comunale amianto.
Il Consigliere Comunale Cosimo Cacciola, infatti, come è ormai Suo costume, non ha perso occasione per lanciare accuse a distanza – con chiaro riferimento al passato – durante il Consiglio Comunale dove non era possibile uno scambio diretto di opinioni, di confronto e di chiarimento.
Chiunque è libero di fare e dire ciò che vuole ma è pur vero che la libertà di ognuno finisce là dove inizia quella di un altro, prestando attenzione a non intaccare e mettere in discussione la dignità e l’onesta altrui!
Sentire dire dal Consigliere Cosimo Cacciola che in passato per la manutenzione del verde pubblico in un anno sono stati spesi oltre 50.000,00 €. e che “di queste piante io a Roccalumera non me ne ricordo, non ne abbiamo viste. Le cose sono due: o si rubaru i pianti o si rubaru i soddi” è da irresponsabili se alle parole non seguono poi i fatti consequenziali.
Il Consigliere Comunale Cacciola farebbe bene – se è a conoscenza di ipotetiche notizie di reato – a recarsi presso la locale stazione dei Carabinieri e sporgere denuncia, altrimenti farebbe più figura a stare zitto.
Lo scrivente non si nasconde dietro affermazioni equivoche o a possibili fraintendimenti, né tantomeno dietro profili falsi o prestati su facebook, parla con la stessa assunzione di responsabilità sia che si trovi sulla piazza virtuale che sulla piazza reale, nonostante i tentativi di sberleffo del Consigliere, purtroppo per Lui, non siano finora andati a buon fine.
Per fortuna viviamo a Roccalumera, un paese di poco più di 4.000 abitanti, dove si sa tutto di ognuno di noi e della propria condotta morale.
E mi fermo qua, restando a disposizione per qualsiasi confronto costruttivo, in contraddittorio e non a distanza, perché non ho nulla da temere”.
Francesco Santisi