I Carabinieri della Compagnia di Taormina hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere in danno di Greco Andrea Cirino, ventunenne di Fiumefreddo di Sicilia (Ct), per furto con strappo in concorso con tre soggetti minori già perseguiti a norma di legge per i medesimi fatti e lesioni gravissime. Fatti aggravati per aver commesso il reato in più persone riunite e per aver determinato minorenni a commettere il fatto avendo approfittato di circostanze quali la scarsa illuminazione e l’età delle vittime. Dal mese di settembre 2016 nelle ore serali, nel comune di Taormina si erano verificati tra via Pirandello e zone limitrofe diversi episodi di scippo in danno principalmente di turisti stranieri. La circostanza allarmava i Carabinieri di Taormina che sin da subito organizzavano in tutta la giurisdizione controlli mirati volti a cogliere sul fatto gli autori dei relativi crimini. L’attività andava a buon fine infatti, una delle tante attività portava all’arresto nella flagranza del reato il 28 Settembre 2016 di 4 soggetti di cui il Greco l’unico maggiorenne di cui l’aggravante dell’articolo 112 comma 4 del codice penale.
Il prosieguo delle indagini consentiva poi di gettare luce su altri fatti analoghi verificatesi all’ inizio del mese di settembre 2016 con le stesse modalità. La sera del 3 settembre infatti una turista olandese rappresentava ai Carabinieri di Taormina che un’ora prima della denuncia, trovandosi nella via Pirandello con delle amiche, aveva subito un furto con strappo della propria borsa e degli effetti personali poi recuperati dai Carabinieri. Dagli accertamenti condotti si poteva appurare che il Greco in quei giorni era stato controllato alla guida della Fiat punto raffigurata poi nelle immagini di video sorveglianza acquisite dai militari in tutto il territorio. Il 25 settembre un’altra turista denunciava analogo episodio di furto con strappo sempre perpetrato ad opera degli occupanti della Fiat Punto.
Il 26 settembre diversamente una turista inglese subiva uno scippo della propria borsa. L’atto così violento determinava la caduta in terra della donna che batteva il capo sul marciapiede e veniva ricoverata in codice rosso presso l’ospedale di Taormina prima e trasferita d’urgenza nel reparto di neurologia dell’ospedale “Papardo” di Messina. Nella circostanza l’anziana donna, di 78 anni, riportava trauma cranico con frattura composta occipitale sinistra con focolai lacero contusivi cerebrali, cervicolombalgia e contusione avambraccio e mano sinistra con successiva comparsa di ematoma cerebrale in sede temporale destra , emorragia subaracnoidea ed episodio di fibrillazione atriale, fatti che determinavano il pericolo della vita della vittima. Gli autori del furto poco dopo i fatti venivano ripresi dalle telecamere di un esercizio commerciale mentre cercavano di prelevare con la carta di credito sottratta alla vittima. Da tale episodio ne nasceva l’attività investigativa dell’Arma che permetteva di acclarare ogni singolo scippo avvenuto nel territorio ricostruendo in maniera certosina i ruoli e le responsabilità in capo ai rei.
In ragione dei fatti avvenuti il Gip di Messina, concordando con le risultanze investigative dell’Arma di Taormina riteneva sussistente il pericolo grave e concreto di reiterazione del reato per cui ne disponeva la custodia cautelare in carcere.
L’arrestato, espletate formalità di rito veniva condotto presso la Casa Circondariale di Messina “Gazzi” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.