Savoca – L’impianto sportivo della Val d’Agrò ha ospitato l’apertura del “I Grand Prix Corri Salta e Lancia su pista” della FIDAL Messina, riservato alle categorie Esordienti A e Ragazzi ed intitolato ad Antonino Fobert, lo sfortunato atleta scomparso a Torregrotta in un incidente stradale. Articolata su quattro prove, la manifestazione farà tappa l’8 aprile a Barcellona Pozzo di Gotto e poi, in date che devono essere ufficializzate, a Gioiosa Marea e Messina. Per entrare in classifica i partecipanti dovranno ottenere almeno tre punteggi. Nel regolamento sono previste premiazioni singole ed una finale. E’ stato istituito, inoltre, il premio “Antonino Fobert” dal particolare valore simbolico. Il primo appuntamento si è svolto nel campo di atletica leggera del Centro Sportivo Polifunzionale di Savoca ed è stato organizzato da un pool di otto società composto da: Atletica Savoca, Polisportiva Odysseus, Atletica Villafranca, Amatori Duilia, Torrebianca, Podistica Messina, Podistica Capo d’Orlando e Podistica Pattese. Circa 70 entusiasti giovani, dai 10 ai 12 anni, hanno avuto, così, l’opportunità di confrontarsi nell’impianto della Val d’Agrò in appassionati gare di velocità e lanci, sostenuti dal caloroso tifo di genitori e parenti.
“Sono molto contenta e soddisfatta per la buona riuscita dell’evento e, soprattutto, della soddisfazione dei protagonisti – ha dichiarato Manuela Trimarchi, presidente dell’Atletica Savoca – ci tengo a ringraziare per il costante sostegno in ogni nostra iniziativa l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Nino Bartolotta, che crede molto nello sport e nelle potenzialità in ambito locale anche dal punto di vista turistico”.
I vincitori.
50 metri Es.: Christian Coppolino (Odysseus) 7″7 e Beatrice Pensalorto (Polisportiva Milazzo) 8″1;
60 metri Ragazzi: Salvatore Cannistrà (Atletica Villafranca) 8″2 e Lucrezia Rao Genovese (Duilia) 8”9;
Peso Ragazzi: Gabriele Bonaccorso (Odysseus) 10.80 metri e Chiara Moschella (Atletica Savoca) 8.12 metri;
Vortex Es: Christian Coppolino (Odysseus) 26.42 metri e Federica Parisi (Odysseus) 19.08 metri