Furci Siculo – Non tutti pagano la tassa relativo al servizio dell’acqua potabile. Anzi una buona percentuale da anni accantona nel cassetto le bollette e non paga. Una evasione di circa trecentomila euro, che potrebbe mandare in dissesto il Comune. A questo punto, per recuperare le somme dovute e ripianare così il bilancio, l’amministrazione del sindaco Sebastiano Foti ha dichiarato guerra ai morosi. E lo sta facendo con un connubio di forze, tra vigili urbani e ufficio tecnico, proprio per snidare quanti da anni si sottraggono al pagamento delle tasse. ” E’ un lavoro certosino il nostro – ha dichiarato il sindaco Sebastiano Foti – e con un progetto in house stiamo provvedendo, mediante articolate lettere, ad informare tutte le famiglie che da tanti anni non pagano l’acqua. Devo dire che dopo la ricezione dei nostri avvisi, parecchie sono state le famiglie che sono venute al Comune per regolarizzare la situazione”. Ma c’è pure un altro riscontro, cui per altro sta facendo fronte l’amministrazione comunale. E cioè non tutte le famiglie sono nelle possibilità di pagare le bollette dell’acqua, anche perché alcuni capifamiglia da qualche tempo hanno perso il posto di lavoro ed altri commercianti hanno dovuto chiudere le loro attività per la crisi economica che da qualche anno attanaglia l’Italia. Per queste famiglie però l’amministrazione comunale ha previsto delle agevolazioni nei pagamenti. “Devo dire, infine – ha concluso il sindaco Sebastiano Foti – che per coloro che rasentano la povertà o che, comunque, sono impossibilitati a pagare, l’amministrazione ha deciso di venire in contro ai cittadini disagiati, rateizzando l’importo, nel caso fosse eccessivamente esoso”.