“Non abbiamo nessuna intenzione di lasciare la piscina comunale. Abbiamo un contratto regolarmente in essere e non ci sono i presupposti per uno sfratto nè tantomeno per un rilascio dei locali della piscina. Il contratto in essere ha validità sino al 2026”. Lo fa sapere il Corpo Volontario di Soccorso in Mare, che non ha nessuna intenzione di rilasciare l’impianto natatorio di contrada Bongiovanni, dove il Comune invece pare intenzionato a voler eseguire uno sfratto il 9 marzo, cioè nella imminente giornata di martedì.
Il Cvsm, presieduto da Giuseppe Sperlinga, non vuole mollare e ha anche lanciato un Open Day Gratuito con apertura a costo zero cioè per tutta la giornata agli utenti, dando così un segnale evidente di non voler andare via. La questione si avvia in modo molto chiaro verso una battaglia legale tra il Comune di Taormina e l’ente gestore.
L’Amministrazione comunale di Taormina vuole prevedere un bando di gara per affidare ad un nuovo ente la struttura mentre il Cvsm è intenzionato a rimanere per altri 9 anni alla conduzione della piscina comunale. La contesa si svilupperà su vari fronti, anche perchè il Comune contesta al Cvsm di dover restituire le somme anticipate dall’ente locale per il pagamento delle utenze, e di parere opposto è il Cvsm secondo cui acqua, luce e gas nel contratto sono a carico del Comune e non ci sarebbe, insomma, nulla da versare nel forziere comunale. Il Csvm, di recente, ha anche notificato un decreto ingiuntivo del Tribunale di Messina nei confronti del Comune per il mancato pagamento, da parte del Comune, di servizi pattuiti a suo tempo per i ragazzi, per gli anziani e per i disabili. La battaglia, insomma, è solo all’inizio.
