Non vi è alcun motivo di recriminare per il deficit pluviometrico in questo primo scorcio di Marzo. Un mese piuttosto magnanimo e mai piatto, che manifesterà appieno tutte le sue destabilizzanti prerogative anti-bella stagione.
Il costante apporto di vorticità positiva unitamente all’afflusso di spifferi freddi d’estrazione polare marittima favorirà lo sviluppo di un mulinello depressionario ben strutturato, il cui perno strutturale anche a 500 hpa sarà localizzato sull Adriatico centrale martedi mattina.
Il possente ciclone ben articolato nei medi e bassi strati dell’atmosfera, allocato con il suo motore depressionario sul bacino Adriatico immetterà sul Tirreno meridionale un esteso nucleo freddo che smisterà la fredda isoterma -29/-30 a 500 hpa su gran parte della Sicilia. L’irruzione di aria fredda ( NON gelida) d’estrazione polare marittima incentiverà repentinamente un notevole decremento del gpt, che si attesterà sui 540 dam dalla mattinata di martedi.
Suddetto alito freddo a 500 hpa (-29/-30) si imbatterà su tutto il Tirreno meridionale, entrando inesorabilmente in conflitto con la vecchia circolazione subtropicale pre-frontale ormai desueta, richiamata dalla saccatura iberica del week end.
Il piatto più succulento di questa autunnata sarà servito martedi, mentre mercoledi il tempo permarrà inaffidabile ovunque, ma con attenuazione convettiva strettese e tirrenica, poiche il getto devierà a N-NE.
Tuttavia, mercoledi potremo ancora commentare rovesci di pioggia localmente intensi fra messinese e catanese, mentre l’area dello Stretto sarà bagnata dai residui piovaschi avvettivi. Appaganti gli apporti nevosi a partire dai 1200/ 1300 metri, con autentici blizzard etnei. Una meritata soddisfazione per gli operatori sciistici pronti a riavviare le attività invernali.
I venti spireranno impetuosamente da ponente e maestro (W-NW) martedi con folate di groppo ( 30-35 nodi) soprattutto durante le scariche cerauniche. Mercoledi subentrerà una frizzante tramontana, con refoli localmente over 20-25 nodi anche sull’area dello Stretto. Pertanto, è verosimile che i collegamenti con le Eolie vengano sospesi, con altezza dei marosi che oscillerà dai 5 ai 6 metri fra Palermitano e Messinese. Tirreno burrascoso e impraticabile fino a mercoledi sera, mentre lo Ionio sarà molto mosso solo in mare aperto.
La temperatura si riporterà al di sotto delle medie stagionali ( seppur di poco) con massime che non valicheranno la soglia dei 13° al livello del mare.
Il tasso dell’umidità relativa farà segnare valori elevati compresi fra il 70 e il 90%.
Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano che giovedi il nucleo depressionario si porterà sull Egeo, favorendo un timido miglioramento siciliano. La stabilità non potrà mai essere di qualità tardo-primaverile poichè l’Anticiclone delle Azzorre non farà lo sforzo necessario ad indirizzare i massimi di gpt sulle nostre teste. Marzo spiccatamente dinamico e pazzerello, come è giusto che sia.
