Si può fare teatro in tanti modi e in tante forme, ma una cosa è certa: il teatro è per molti ma non per tutti, come diceva Nicola Chiaromonte. Ma se davvero è per molti non può essere né una elucubrazione ermetica della mente né una farsa nazional popolare. Il teatro deve essere tra la gente che ha voglia di celebrarlo. Il resto è noia. Con questa idea Carlo Barbera si prepara alla prossima sua fatica, che lo vedrà protagonista di una commedia molto, molto particolare, in cui viene affiancato dalla sua Bottega degli Attori, ormai al trentaduesimo anno di attività. Ma cosa sarà “Lupo di mare”? Uno spettacolo pregno di molteplici contenuti: l’ironia ma al contempo l’impegno, la comicità permeata dal dramma e viceversa, un testo narrativo a guisa di racconto pur tuttavia tendente sempre alla commedia. Lo spunto è dato da un argomento attuale e molto serio, la cui causa risiede esclusivamente nello scellerato operato dell’uomo, che risponde al nome di “dissesto idro geologico”. Per far ciò gli attori racconteranno il nostro mondo, quello d’un tempo e quello di oggi, pervadendo di romanticismo ma anche di rabbia la narrazione.
“Mi presento: Liborio, uomo di mare. Lupo di mare in carne ed ossa. Si mi vuliti fari a fotografia vi scrivu a dedica e va sabbati nta culunnetta, perché la gente come me sta andando scomparendo, assolutamente divorata dalla speculazione e dalla globalizzazione che si sta inghiottendo tutte le culture“.
Questo l’incipit di “Lupo di mare e come assicura Carlo Barbera, se ne sentiranno delle belle!
Location, il Teatro dell’Assunta a Nizza di Sicilia (la compagnia vi fa ritorno dopo nove anni di assenza) con spettacoli l’11 marzo alle ore 21.00 e il giorno seguente alle 19.00.