Savoca – C’è anche il castello di Pentefur, ubicato al centro dello storico borgo medievale, tra le 33 mila bellezze segnalate, nel contesto dell’ottava edizione del Fai ( Fondo per l’ambiente italiano), “I luoghi del cuore”, che invitava i cittadini della nostra Nazione a scegliere un sito da salvare. Dichiarato di “particolare interesse storico ed architettonico” , il Castello di Pentefur che sorge su un’area di 10 mila metri quadrati, è sottoposto, per effetto del D.A. n.7684 del 20 ottobre 1998, alle prescrizioni di tutela della Regione siciliana. Tra “i luoghi del cuore”, più amati e votati dagli italiani, il Castello di Savoca che fu avamposto militare, sede signorile fortificata , Regio” e Archimandritale, è riuscito a piazzarsi al secondo posto nella Provincia di Messina, alle spalle del Monastero di S. Maria di Gesù Superiore, sito sul Viale Giostra, dove si sostiene che sotto un antica chiesa, vi siano i resti dell’artista peloritano “Antonello da Messina”.
In questa gara tutta italiana alla salvaguardia di tesori spesso sconosciuti che attendono di essere recuperati e valorizzati, il Casello di Pentefur ha ottenuto il 156 posto a livello nazionale, mentre si è classificato primo, il Castello di Samezzano, ubicato a 40 chilometri da Firenze, già tenuta di caccia ai tempi dei Medici. Tra i castelli che esistevano in Sicilia, il Castello di Pentefur costituisce un “unicun” perché fu castello regio e anche baronale, in quanto è stato di proprietà dei Re e dei Baroni. Infatti, appartenne al Re dal 1350 al 1400 circa, poi tornò all’Archimandrita.
Ingrandito e restaurato per l’ultima volta nel 1631 dall’Archimandrita Diego Requesenz, principe di Savoca e dei suoi casali. I suoi resti rimasero di proprietà dell’ Archidiocesi fino al 26 agosto del 1885, quando furono acquistati insieme all’area circostante, da una nobile famiglia savocese il cui erede, il prof. Piero Nicotina insieme ai suoi discendenti, da oltre un trentennio sta cercando di metterlo in sicurezza, in modo da poterne promuovere la fruizione com’ è successo, lo scorso anno, quando all’apertura ,nella giornata promossa dal Fai, la fila per poter entrare è stata sempre costante per l’intera giornata.
La famiglia Nicotina sta preparando la riapertura del Castello di Pentefur anche per le giornate indette dal Fai per i prossimi 25 e 26 marzo 2017. La storia e lo scenario incomparabile della sua incantevole posizione proiettata verso l’intera riviera jonica, fanno del Castello di Pentefur veramente un “unicum”.