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domenica, Novembre 24, 2024
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Patto d’Area per il Turismo, Taormina avvia un nuovo giro di consultazioni

Archiviate le festività, si ritorna a parlare di un Patto d’Area per il turismo e per cercare di destagionalizzare il turismo nel comparto ricettivo di Taormina e del comprensorio ionico. “Stiamo lavorando ad Patto per i lavoratori in grado di allungare la stagione, con una piattaforma che possa essere condivisa dalle forze produttive della nostra città”, ha fatto sapere l’assessore al Turismo, Salvo Cilona che punta ad avviare un giro di consultazioni con i sindacati ed in questa fase ha già incontrato a più riprese i responsabili della Fisascat Cisl, Pancrazio Di Leo (segretario regionale aggiunto del sindacato) e Salvatore D’Agostino (segretario generale della Fisascat Cisl Messina). Proprio questa componente è in pressing da tempo sull’Esecutivo per la definizione di un tavolo operativo che auspica nuove prospettive nel settore lavorativo soprattutto nel periodo della bassa stagione.

La componente sindacale, in particolare, ha lamentato il fatto che i contratti attuali non basterebbero a raggiungere l’indennità di disoccupazione o concedono, altrimenti, l’accesso ad importi minimi. “Rispetto alla vecchia Aspi – ha detto D’Agostino – sono aumentati i lavoratori che non hanno raggiunto adesso i requisiti richiesti dalla vigente Naspi. E c’è stata una percentuale piuttosto alta di chi non ha lavorato abbastanza per garantirsi una copertura economica nei mesi invernali.

Come attesta l’Inps, con apposite comunicazioni, diversi lavoratori avranno un compenso minimo pari a 60-70 giorni mentre in passato si raggiungevano anche i 240 giorni, ovvero 8 mesi”. “In ogni caso la realizzazione del Patto d’Area non deve prescindere da soluzioni condivise con gli albergatori”, ha aggiunto Cilona, intenzionato ad avviare a breve un giro di consultazioni con le varie parti sindacali del comprensorio che “dovranno essere tutte presenti poi al tavolo di un accordo di settore”. Si punta ad ampliare, attraverso una sinergia tra parti datoriali e rappresentanze dei lavoratori, il periodo turistico in una realtà come Taormina e dintorni che potrebbe dare ulteriori benefici a tutti.

Ad oggi il movimento turistico sembra sin qui arenarsi, in tanti casi, alla fine di ottobre per poi ripartire a Pasqua. Tra le idee in discussione c’è quello di uno sgravio delle tasse comunali, a partire dalla Tari, che sin qui ha rappresentato una sorta di stangata per chi opera su questo territorio e che potrebbe essere diventare più leggera per chi rimarrà il più a lungo possibile aperto con le proprie strutture. Con il Patto d’Area si punta a disciplinare il contesto turistico, in un territorio che da Taormina agli altri centri della zona ionica vede ben 10 mila lavoratori impiegati nel turismo stagionale (sia nell’alberghiero che nel commercio).

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