GIUGNO
Il venti giugno parte ufficialmente la stagione dell’Acr Messina con la presentazione del nuovo mister, Valerio Bertotto (subentrato a Di Napoli R.), del nuovo Ds, Vittorio Tosto (subentrato ad Argurio) e del Dg Villari (subentrato a Manfredi), con essi presentata anche la campagna abbonamenti creata e gestita dall’arte dello sport, azienda che si doveva occupare del Marketing della società e dopo pochi giorni viene svelata la destinazione del ritiro: Fiuggi. Sul finire del mese, precisamente giorno 29, il Messina perde un tassello importante della società, infatti, con l’operazione “Totem”. viene arrestato il vice presidente Gugliotta.
Giorno undici inizia il ritiro a Fiuggi, con 22 calciatori, di cui quattro promossi dal settore giovanile, sei i sotto contratto, mentre i restanti tutti sotto prova. In quei giorni, Luca Martinelli, difensore sotto contratto con i giallorossi, si trasferisce al Foggia (non era convocato per il ritiro). Le prime amichevoli partono con il piglio giusto, il Messina supera per 4-0 i dilettanti del Setteville Caserosse, pareggia per 1-1 contro il Benevento (neo promossa in serie B) e perde 3-0 contro il Frosinone (neo retrocessa dalla A alla B). Giorno trentuno prima partita ufficiale della stagione, contro il Siena, sfida valevole per la Tim Cup, il Messina si impone con un secco 3-0 grazie al gol di Pozzebon e alla doppietta di Ciccone.
AGOSTO
Nel secondo turno di Tim Cup il Messina si deve arrendere alla Spal per 2-0, dopo questa partita lasceranno il Messina anche Giorgione e Burzigotti, due dei tasselli fondamentali della scorsa stagione. Giorno diciotto arriva la notizia più importante del mese, viene esonerato il Ds Tosto e solo due giorni dopo il mister Bertotto. Insieme a loro viene esonerato anche il Dg Villari, al suo posto arriva Enrico Cennicola. Il ventiquattro viene nominato il nuovo allenatore, si tratta di Sasa Marra, affiancato da Enrico Buonocore. Insieme a questa importante notizia arriva anche l’autorizzazione, da parte della commissione provinciale sui pubblici spettacoli, che ha dato parere favorevole per la disputa delle gare casalinghe per la stagione 2016/17, grazie all’ottimo intervento dell’ ing. Ferlazzo, del dott. Leone con il suo staff, delle ditte Fano di Freni, Sistemia ed Extranet. Nella prima partita stagionale al “Franco Scoglio” il Messina vince e convince, 3-1 contro il Siracusa dominando su quasi tutta la partita.
SETTEMBRE
Il 4 settembre al Granillo va di scena Reggina-Messina, partita importante per la squadra e per la città; i padroni di casa si impongono per 2-0, nelle altre partite del mese arrivano solo quattro punti in altrettante partite, si iniziano a vedere le differenze tra la squadra di questa stagione con quella della passata. A metà mese arriva l’offerta dell’imprenditore Proto, ufficializzata dalla società giallorossa con un comunicato ufficiale. La trattativa sfuma giorno trenta, infatti, con un altro comunicato, la società dichiara la fine della trattativa.
OTTOBRE
I sette giorni che separano la sfida interna contro la Paganese, pareggiata 1-1, al derby contro il Catania, sono caratterizzati dal silenzio stampa indotto dalla società. Dopo il polverone alzatosi dalla trattativa Proto, arriva il derby che il Messina perde 3-1, questa sfida si trasforma in una condanna per la coppia Marra-Buonocore infatti, dopo la successiva la sconfitta contro il Monopoli, il duo viene esonerato. Al loro posto arriva Cristiano Lucarelli, ex bomber del livorno con cui vinse anche un titolo di capocannoniere in serie A. Cristiano in riva dello stretto ha affrontato diverse battaglie, sia al Celeste sia al San Filippo, ma per la prima volta non combatterà dal campo ma dalla panchina. Nella prima partita il Messina vince 2-0 contro la Vibonese, mentre negli altri due match valevoli per il campionato ottiene quattro punti, ma i miglioramenti si evincono soprattutto sul piano del gioco e della grinta.
NOVEMBRE
Questo è il mese forse più difficile per la squadra. Il Messina parte forte, vince il derby contro il Catania (Coppa Italia Lega Pro) grazie ad una doppietta di Madonia, dopo questa convincente vittoria si susseguono 4 pareggi (Taranto, Matera, Andria ed Akragas). Il sette novembre, con una proposta firmata da Fabio Formisano (ex responsabile ai comunicati stampa), ritorna la trattativa con l’imprenditore Proto ma, appena due giorni dopo, si ritirerà definitivamente dai giochi, lasciando la squadra in mano a Stracuzzi e Olivieri. Questo mese è caratterizzato da due importanti problemi, il primo è quello del terreno di gioco, infatti, vista l’indisponibilità dello stadio Giovanni Celeste (lavori di ristrutturazione) e anche degli altri campi presenti sul territorio, la squadra di Mister Lucarelli è obbligata ad allenarsi al “Franco Scoglio” ed in più anche il Pistunina (sempre per l’indisponibilità del Celeste) ha disputato le partite di campionato sul terreno dello stadio, causando gravi danni al manto erboso. Un’altra grana è quella della fideiussione, la Procura Federale ha chiesto la penalizzazione di un punto, con inibizione dei rappresentanti legali della società, contro l’Acr Messina. Stessa richiesta anche per l’Akragas
DICEMBRE
A Dicembre arrivano tre sconfitte consecutive, contro Melfi, Lecce, Cosenza, che catapultano la squadra alla penultima posizione in classifica. Intanto viene risolto il caso fideiussione, la Co.Vi.So.C. ha ritenuto irricevibili le richieste della Procura ritenendo conformi i passaggi adottati dalla società giallorossa, stessa sentenza per i cugini agrigentini. Dopo la vittoria contro la Vibonese per 3-0 arriva la sconfitta contro gli aretusei. Prima del derby contro la Reggina arrivano forze fresche per la società, grazie ai due imprenditori Ruvolo e Gallina (proprietario della Demma, nuovo sponsor della squadra). Il ventinove arriva il tanto atteso derby, al “Franco Scoglio” i biancoscudati vincono per due a zero, riuscendo ad uscire dalla zona play out. A fine partita pesanti le accuse del Mister della Reggina Zeman che su facebook scrive: “Picchiati impunemente nello spogliatoio. Picchiati impunemente in campo. Pullman dato alle fiamme con 35 persone a bordo. Abbiamo perso sì, ma ad un gioco che non può essere chiamato calcio”; a queste parole risponde/ha risposto sia il Dg Cennicola sia il patron Stracuzzi che, a tuttomercatoweb, dichiara: “Sono pronto a querelare l’allenatore della Reggina Zeman per le affermazioni che ha fatto. Ho saputo in maniera informale che l’incendio è divampato per via di un tubo del gasolio che si è rotto. Il pullman era parcheggiato dentro lo stadio e custodito, c’era la DIGOS, il cofano motore era chiuso a chiave e nessuno mai avrebbe potuto in nessun modo sabotarlo. Per altro, il pullman è rimasto in moto per circa 20 minuti prima che lasciasse lo stadio”. Il Messina è attualmente fuori dalla zona play out, anche se distante dalla zona play off, obbiettivo della società a inizio anno.