Nelle giornate del 27, 28, 29, 30 e 31 dicembre 2016, il Personale del Nucleo Antiabusivismo Commerciale della Polizia Municipale ha effettuato numerosi controlli su tutto il territorio comunale, con particolare attenzione ai quartieri periferici, al fine di prevenire e contrastare la vendita abusiva di fuochi d’artificio e di materiale pirotecnico non autorizzato – che potrebbe essere pericoloso per la salute e l’incolumità pubblica – nonché di eseguire l’Ordinanza del Sindaco di Catania n. 175 del 28.12.2016 che vieta lo scoppio non autorizzato di petardi e materiale pirotecnico nel territorio comunale dal 30 dicembre 2016 al 7 gennaio 2017. Le operazioni di servizio sono state condotte nelle seguenti zone della città: viale Mario Rapisardi, viale delle Medaglie d’Oro, piazza Risorgimento, via Palermo, via Plebiscito, via Angeli Custodi, via del Principe, via Grimaldi, via Mulino a Vento, piazza Federico di Svevia, via Madonna della Catena, piazza Campo Trincerato, piazza San Cristoforo, via Acquicella, piazza Dante, via Capo Passero (S. G. Galermo), via della Concordia, via G. Poulet, piazza Palestro, via Dusmet, piazza Borsellino, via Domenico Tempio, via Cristoforo Colombo, via Plaia e via del Faro (Faro Biscari), via Rizzo, via Cosentino, viale Bummacaro e viale Moncada (Librino), largo Favara (Monte Po), piazza Bonadies (Cibali) e piazza Cutelli. All’esito dei controlli sono stati redatti n. 34 verbali di sequestro probatorio, per un totale di n. 5.573 confezioni di materiale pirotecnico per la violazione degli artt. 46 e 47 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza e dell’art. 678 del Codice penale, tutti a carico di ignoti poiché i venditori abusivi, all’arrivo delle pattuglie, si davano a precipitosa fuga per non essere identificati, abbandonando il materiale sulla sede stradale. Il materiale pirotecnico sequestrato, del peso di oltre chilometri 80 e del valore approssimativo di 10.000 euro è stato convogliato presso il magazzino annonario della Polizia Municipale, in attesa che vengano emessi dall’Autorità Giudiziaria i relativi provvedimenti di confisca ai fini della distruzione.