Che tempo farà per il Santo Natale? 

L’elaborazione modellistica approntata dall’americano Gfs fotografa eloquentemente come fra Baleari e Sardegna si vada strutturando baroclinamente una possente ciclogenesi di origine africana, il cui minimo depressionario relativamente profondo (1004 hpa) sarà dislocato sulle Baleari. Verosimilmente, fra la nottata di lunedi 19 e la mattinata di martedi 20, la vorticità positiva impressa dal processo ciclogenetico creerà scompiglio nella media troposfera, destabilizzando notevolmente la tropopausa e fruttando un esplosivo gradiente verticale. Lungo l’asse di interferenza fra il flusso portante da S-SW e i venti sciroccali al suolo potrebbero prosperare agevolmente imponenti formazioni temporalesche anche a carattere autogenerante, contemplando l’evenienza di innesco dei temibili V-Shaped. Ulteriore propellente all’attività ceraunica sarà rappresentato da un Cape index tutt altro che anodino, considerando il relativo tepore dei mari ( 900-1000 j/kg sullo Ionio). Nella peggiore delle ipotesi ( probabilità 40%), potranno riprodursi proditori cumulonembi ad evoluzione stazionaria, piuttosto malitenzionati ed intenti a scaricare ingentissimi quantitativi di pioggia in un lasso temporale esiguo. ( rain rate 80-90 mm/h). In tutta franchezza, non si può nemmeno tralasciare e minimizzare la concreta ipotesi dell’attivazione dell’Alcantara-Agrò, una peripezia perturbata assolutamente da esorcizzare ed eludere in quanto mestamente esiziale per il messinese tirrenico. Riordinando le idee e cercando di delineare un quadro previsionale quanto più attendibile, possiamo asserire che dal tardo pomeriggio di lunedi 19 il tempo tenderà localmente alla variabilità negativa, con i primi rovesci relegati a Peloritani e Aspromonte. A partire dalla tarda serata, l’attività cumuliforme inerente allo Stau sarà incentivata dalla ragguardevole umidità trasportata dalla crescente sciroccata. Il piatto forte di questa intensa fase perturbata verrà consumato verosimilmente fra la nottata e l’alba di martedi, allorquando potrebbe incunearsi da S-SW un imponente fronte occluso foriero di updrufts che potranno favorire l’insorgenza di forti rovesci a carattere di nubifragio, localmente anche a regime monsonico. Allo stato attuale, è vaticinabile una insidiosissima linea di convergenza indotta dall’ incompatibilità fra il flusso sciroccale ai bassi strati e le correnti aeree da S-SW, alla base di una conturbante sfuriata perturbata che potrebbe alluvionare buona parte delle aeree interne del messinese. Con questo quadro sinottico cosi enigmatico ed estremamente aleatorio, si può ipotizzare che il messinese ionico sarà interessato più direttamente dal ramo epicentrale della tregenda convettiva. La città dello Stretto potrebbe ricevere qualche rovescio perlopiù di moderata intensità, con quantitativi compresi fra i i 20 e i 40 mm. In ombra pluviometrica incapperebbero solo il versante settentrionale strettese ( 5-10 mm) e parte del versante tirrenico qualora non si concretizzasse l’ipotesi “Alcantara-Agrò”. Il porto di Tremestieri potrebbe subire un insabbiamento, mentre lo Ionio tornerà a scuotersi con run up di 3-4 metri sul litorale ionico. La temperatura è prevista in aumento ed oscillerà dai 13° di minima ai 16-17° di massima, mentre il tasso dell’umidità relativa farà segnare valori elevatissimi compresi fra l’85 e il 95%. Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano che l’instabilità sarà rinfocolata mercoledi da nuovi aliti sciroccali ( 15-16 nodi). Il tempo permarrà assolutamente inaffidabile, con cielo irregolarmente nuvoloso e probabili rovesci localmente temporaleschi che potrebbero interessare principalmente messinese ionico e catanese. Fra giovedi e venerdi l anticiclone delle Azzorre dovrebbe allungare la sua propaggine orientale sul bacino occidentale del Mediterraneo, ma la Sicilia si verrà a trovare proprio sull’estremità di questa oasi stabilizzante. La mia sensazione è che il week end natalizio sarà acquietato da una relativa hp che dovrebbe regalarci una festività natalizia serafica, relativamente fredda e soprattutto senza precipitazioni.