PRE-PARTITA
Brutta prestazione per il Messina di mister Lucarelli, la pesante sconfitta casalinga contro il Lecce ha dimostrato tutti i difetti di una squadra che, in questo momento, non può lottare per le zone che meriterebbe. Diversi cambi rispetto al match contro il Melfi, in porta ritorna Berardi, in difesa Rea subentra a Maccarone, espulso contro il Melfi, ritorna anche Ionut sulla fascia, a centrocampo fuori Foresta, che non era al meglio, ritorna Musacci dal primo, fuori Akrapovic (anche lui per espulsione) dentro Marseglia, e fuori Madonia per Grifoni, che ha occupato la fascia destra, per un 4-4-2 inedito in questa stagione. 3-0 pesante da digerire per i giocatori, per la dirigenza e soprattutto per la tifoseria, infatti, dopo il triplice fischio del sig Giosuè Mauro d’Apice, è avvenuta una contestazione di gran parte della tifoseria rivolta alla squadra, soprattutto a Pozzebon, anche per le notizie di calciomercato che si susseguono. Infatti sembra che l’attaccante sia molto richiesto da diverse squadre di categoria, come la Vibonese e, nelle ultime ore, si è aggiunto il Catania degli ex Lo Monaco e Argurio, maestri del calcio mercato, che vorrebbero portare Pozzebon ai piedi dell’etna. Nella prossima partita il Messina affronterà il Cosenza allo Stadio San Vito, mentre ritornerà al “Franco Scoglio” sabato 17 contro la Vibonese.
Primi minuti di studio, per la prima vera emozione della gara si deve attendere il 10′, contropiede Messina con Milinkovic che viene atterrato a circa 20 metri dalla porta difesa da Gomis, la punizione seguente viene battuta da Pozzebon che colpisce la barriera. Al 15′, da un calcio d’angolo di Dumbia, il Messina non riesce a spazzare, Tsoven prova la botta al volo da fuori dell area che trova una deviazione e si spegne in calcio d’angolo; due minuti errore di Mancini e Persano entra in area e lascia partire un rasoterra che si spegne poco fuori dal palo. Al 19′ tiro Tsoven che sbatte sul braccio di De Vito, per l arbitro è calcio di rigore; Dal dischetto si presenta Caturano che spiazza Berardi per l’uno a zero. 22′ occasione per il Messina, Milinkovic entra in area e, dopo aver messo a sedere il portiere leccese, calcia incredibilmente alto, complice il manto erboso e l’intervento di Cosenza, che poteva essere anche sanzionato con la massima punizione. Al 29′ Caturano si invola in area, ma De Vito intercetta provvidenzialmente l’ultimo passaggio che avrebbe permesso a Persano di ritrovarsi a tu per tu con Berardi. Sul ribaltamento di fronte si fa vedere il Messina con una bella giocata di Marseglia che, dopo aver superato Contessa, crossa per Milinkovic che non ci arriva. Al 39′ Fiorfilono dalla trequarti cerca l’eurogol, ma la palla si spegne poco fuori la porta difesa da Berardi. 46′ allo scadere della prima frazione di gara, contropiede per i leccesi, Persano viene servito dentro l’area e trafigge l’estremo difensore biancoscudato per il 2-0. Neanche il tempo di riprendere il gioco che l’arbitro decreta la fine del primo tempo.
SECONDO TEMPO
Pronti via e inizia la seconda frazione di gara, prima occasione per il Messina: Iunut per Ferri che, dal limite dell’area, spara troppo alto. Due minuti più tardi, assolo di Dumbia dentro l’area di rigore, palla a Catturano che, da pochi passi, non inquadra lo specchio della porta. Subito dopo contropiede Messina che porta al tiro Marseglia che impensierire Gomis. Al 15′ Messina in avanti con Milinkovic che, dopo diversi dribbling, tenta il tiro che si spegne poco fuori il palo. Al’ 26 Pozzebon si invola sulla fascia destra e tenta di servire Mlinkovic che, per un soffio, non ci arriva. Al 33′ azione di Ferri sulla fascia destra, che poi crossa per Saitta, la cui conclusione non riesce a inquadrare la porta. Poco dopo classica azione di contropiede, cross dalla sinistra di Contessa e Caturano salta più in alto di tutti e insacca il tre a zero che chiude definitivamente il match. Tre minuti più tardi calcio di punizione al limite dell’area, se ne incarica Pozzebon che colpisce per l’ennesima volta la barriera. Al 41′ lancio di Saitta per Madonia che cerca il tiro a volo che viene ribattuto da Cosenza. 45’+3′ triplice fischio del sig.Giosuè Mauro d’Apice che manda le due squadre negli spogliatoi, risultato finale Messina-Lecce 0-3
Il tabellino.
Messina (4-4-2): Berardi; Ionut (21’ st Saitta), Rea, Bruno, De Vito; Grifoni (26’ pt Ferri), Mancini, Musacci, Marseglia (29’ st Madonia); Milinkovic, Pozzebon. A disp: Russo, Mileto, Rafati, Bramati, Palumbo, Ricozzi, Lazar, Gaetano, Foresta. All. Cristiano Lucarelli.
Lecce (4-3-3): Gomis; Contessa, Cosenza, Drudi, Ciancio; Vutov, Tsonev (25’ st Mancosu), Fiordilino; Persano (17’ st Lepore), Caturano (38′ st Freddi), Doumbia. A disp: Bleve, Chironi, Vitofrancesco, Arrigoni, Torromino, Pacilli, Giosa, Vinetot, Maimone. All. Pasquale Padalino.
Arbitro: Giosuè Mauro d’Apice di Arezzo. Assistenti: Riccardo Fabbro sez. di Roma2 e Tommaso Diomaiuta sez. di Albano Laziale Marcatori: 19’ pt Caturano su rigore (L), 46’ pt Persano (L), 33′ st Caturano (L)
Ammoniti: 10’ pt Cosenza (L), 21’ pt Marseglia (M), 23’ pt Musacci (M), 40’ pt Ionut (M).
Angoli: 6-3 per il Lecce, Recupero: 1′ pt, 3′ st