I superburocrati, dirigenti, manager, presidenti di enti, giudici di grado elevato, sono più “poveri” visto che il loro stipendio annuo non può superare i 300.000,00 ( trecentomila) euro l’anno, ossia 25.000,00 euro al mese lordi, non contando le indennità, trasferte, gettoni di presenza etc, che ammontano a svariate decine di migliaia di euro l’anno.
Almeno 30.000 persone in Italia, in questo momento,percepiscono uno stipendio pari a quello del Presidente degli Stati Uniti, almeno 50.000 uno stipendio pari a quella della Merkel o di Hollande, e così via fino a giungere ai “ poveri in canna” che percepiscono “ appena” 100.000,00 euro l’anno. In totale circa tre milioni di persone.
Dall’altro lato della forbice il 65% dei pensionati percepisce meno di 750,00 euro al mese; un altro 15% meno di € 1.000,00 al mese; per non parlare di chi percepisce solamente la pensione di invalidità civile che,con circa 280,00 (duecentoottanta) euro al mese può affrontare qualsiasi difficoltà economica!!!.
Ho dato queste cifre per dare visivamente l’idea di un paese drammaticamente spaccato in due pezzi: da un lato una nomenclatura di circa tre milioni di persone che vive bene, anzi di lusso, con stipendi annui che variano da un minimo di 100.000,00 euro ad un massimo di 300.000,00 oltre benefit, indennità gettoni di presenza etc; dall’altro la stragrande maggioranza delle persone che percepisce uno stipendio che varia da 20.000,00= a 50.000,00 euro l’anno lordi.
Le indagini di istituti specializzati dicono che un bambino su tre è a rischio di povertà, che un anziano su due non riceve assistenza adeguata né cure mediche sufficienti perché spesso non può pagare il ticket.
Invano il Papa, unica persona di spessore in questo momento al mondo, si sgola per parlare della insensatezza di privilegiare le banche ed i gruppi finanziari a scapito dei singoli cittadini, dei deboli, degli anziani,della ingiustizia di questa Europa che pensa solamente a tutelare le banche non curandosi di centinaia di milioni di cittadini non più in grado di reggersi economicamente.
Queste parole rimangono inascoltate ed archiviate, anche dalla stampa, con un fastidio appena celato quasi a volere dire: il Papa pensi a dire la messa e non si impicci di queste cose.
In questa drammatica realtà la Banca Centrale Europea, guidata da un italiano, Mario DRAGHI, anche egli al servizio delle banche, ha inventato il c.d. “quantitative easing” .
Questo meccanismo, che letteralmente vuole dire “ alleggerimento quantitativo” consiste nella erogazione da parte della Banca Centrale Europea ( BCE) di una quantità astronomica di denaro ( si parla di circa MILLE MILIARDI DI EURO IN UN ANNO) non già per sostenere i consumi indirizzando tale importo ad opere pubbliche in grado di dare lavoro a milioni di persone, così creando ricchezza, ma per acquistare i titoli di stato ( CCT, BOT etc) o per sostenere le Banche in difficoltà acquistando i loro debiti inesigibili.
Ed il cittadino singolo ? Lui ( anzi noi) è un pezzente: stia zitto, paghi le tasse e non protesti.
Quanto pensate che resisterà ancora il nostro sistema prima che arrivi un Trump nostrano e butti le carte in aria?
Io scommetto che manca poco e non mi dispiace perché sono stufo dell’ipocrisia di chi vive nel lusso e pretende di farmi la morale.
Gianni MIASI