SANTA TERESA DI RIVA – I Comuni non pagano per i servizi resi, l’Ato4 ha le casse vuote e non può pagare gli stipendi ai circa 150 dipendenti che rischiano di arrivare a Natale senza soldi.
I lavoratori dell’ATO ME 4 sono già in stato di agitazione e non escludono si possa proclamare lo sciopero subito dopo il 20 Novembre, se non arriveranno notizie confortanti. Dell’Ato4 fanno parte 27 comuni, dall’Alcantara a Scaletta, e tutti sono in debito con l’Ato4 per svariate mensilità, anche con cifre considerevoli. E prosciugate le casse, ora l’Ato4 boccheggia.
Ecco il comunicato del segretario della Fp Cgil, Carmelo Pino
Il 02 Ottobre u.s., la scrivente federazione sindacale ha avviato le procedure amministrative di conciliazione per quanto riguarda il pagamento delle spettanze relative al mese di Ottobre 2016 ai lavoratori dell’ATO ME 4.
Il Commissario straordinario Dott. Ettore Ragusa ci ha risposto che non è in grado di comunicare alcuna data certa per il pagamento delle spettanze di cui sopra in quanto la disponibilità di cassa dell’Ato ME 4 non consente di fare la benché minima programmazione.
Nonostante si sia, continua il Commissario, provveduto a sollecitare i comuni soci a provvedere a sanare il debito regresso, al momento quasi tutti i comuni non hanno ottemperato a ciò.
Il Commissario informa anche della nota n° 7722 del 13 Ottobre 2016 con la quale il Dirigente Generale dell’Assessorato Regionale all’Energia diffida ed invita i comuni soci dell’ATO ME 4 entro 30 giorni a pagare le somme dovute altrimenti saranno attivate le procedure sostitutive.
Appare, a parere della scrivente, chiara la irresponsabilità dei comuni che insistono a non volere pagare un servizio pubblico essenziale laddove già lo hanno ricevuto, mettendo a rischio i propri territori di una eventuale emergenza rifiuti.
I lavoratori dell’ATO ME 4 sono già in stato di agitazione e non escludono si possa proclamare lo sciopero subito dopo il 20 Novembre p.v. se non arriveranno notizie confortanti.
