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sabato, Novembre 23, 2024
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G7 Taormina, Asvis propone discussione su Benessere Equo Sostenibile

A pochi mesi dal G7 di Taormina avviato il dibattito a Palazzo Chigi sul cosiddetto “Bes”, indicatore di Benessere equo sostenibile, argomento che Asvis (Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile) ha ufficialmente proposto di inserire tra gli argomenti in discussione al vertice internazionale di Sicilia.

“Sul Bes (indicatore di Benessere equo sostenibile) l’Italia ha fatto da apripista in Europa e tra i Paesi del G7”, ha dichiarato Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, nel corso dell’audizione alla legge di Bilancio di Enrico Giovannini, portavoce Asvis. “Il contributo del prof. Erico Giovannini, portavoce dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis) – ha detto Giovannini – deve spingerci ancor di più nell’essere conseguenti con la corretta applicazione della nuova legge di Bilancio che ha incorporato il Bes nel ciclo di programmazione del Documento di Economia e Finanza. La risoluzione che il Parlamento dovrà approvare entro il 15 febbraio 2017 rappresenterà il primo momento di confronto tra le forze politiche anche sugli obiettivi dell’agenda 2030 sollecitati da Giovannini. A questo proposito ribadisco che la presidente Boldrini ha sollecitato formalmente il governo nella costituzione del comitato per il Bes previsto dalla legge e per il quale ogni ulteriore ritardo potrebbe vanificare il lavoro del Parlamento per il prossimo anno. Appare particolarmente opportuna la proposta dell’Asvis sulla possibilità che il Parlamento organizzi nell’ambito della presidenza italiana del G7, un evento su questo tema, per discutere su come promuovere questo approccio alla luce dell’Agenda 2030”.

Il “Bes” di cui si dovrebbe discutere al G7 e’ formato da 12 indicatori: 1) Salute; 2) Istruzione e Formazione; 3) Lavoro e conciliazione tempi di vita; 4) Benessere economico; 5) Relazioni sociali; 6) Politica e Istituzioni; 7) Sicurezza; 8) Benessere soggettivo; 9) Paesaggio e Patrimonio culturale; 10) Ambiente; 11) Ricerca e Innovazione; 12) Qualità dei servizi.

In buona sostanza, il benessere equo e sostenibile (BES) è un indice, sviluppato dall’ISTAT e dal CNEL, per valutare il progresso di una societànon solo dal punto di vista economico, come ad esempio fa il PIL, ma anche sociale e ambientale e corredato da misure di disuguaglianza e sostenibilità. I contenuti relativi all’indice sono rilasciati sotto licenza Creative Commons Attribuzione. Con la legge n. 163/2016, la nuova Legge di bilancio presentata da Francesco Boccia (primo firmatario), presidente della commissione Bilancio della Camera, approvata il 28 luglio 2016, il Bes e’ entrato per la prima volta nel Bilancio dello Stato e consentirà di rendere misurabile la qualità della vita e valutare l’effetto delle politiche pubbliche su alcune dimensioni sociali fondamentali. L’insieme degli indicatori che compongono il BES, adottati a livello internazionale, è presentato come allegato al DEF (Documento di programmazione economica finanziaria) e ogni anno il Parlamento è chiamato a votare una risoluzione, successiva all’approvazione della legge di Bilancio, entro il 15 febbraio del nuovo anno.

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