SANT’ALESSIO – La loro “storia” era finita da tempo, ma lui non voleva rassegnarsi. Così ha preso a seguire l’ex convivente, l’ha molestata sul posto di lavoro, fino ad arrivare ad aggredirla. A quel punto sono scattate le manette. Così i carabinieri di Sant’Alessio hanno posto fine alla persecuzione di un giovane trentatreenne di Casalvecchio nei confronti della sua ex ragazza, una trentunenne di Forza D’Agrò. L’ultimo episodio è accaduto a Sant’Alessio dove l’uomo è andato a cercare la ragazza, incontrandola per strada. Ne è nata una discussione, alla fine le ha sottratto il telefono cellulare e si è allontanato velocemente, inseguito dalla ragazza che cercava di riprendersi il telefonino.
Il casalvetino è stato raggiunto, ma con uno strattone si è liberato dalla presa mandando la ragazza a sbattere contro un muro, lasciandola dolorante a terra. La scena non è sfuggita ad una pattuglia dei carabinieri di Sant’Alessio, che sotto le direttive del luogotenente Vito Calì perlustravano il territorio, i quali hanno fermato lo stalker, nel mentre chiamavano una ambulanza del 118 per soccorrere la ragazza che aveva sbattuto la testa.
I sanitari dopo le prime cure l’hanno trasferita all’ospedale San Vincenzo per gli ulteriori accertamenti. Il casalvetino è stato trasferito in caserma dove ha atteso la decisione del magistrato. Intanto dalla perquisizione operata dai carabinieri anche sull’auto del giovane, è stato rinvenuto il cellulare, che è stato poi riconsegnato alla proprietaria. L’uomo, quindi, è stato denunciato per lesioni e violenza privata ed il divieto di avvicinamento alla vittima della sua infatuazione.
