La dolce mitigata domenicale è stata solo un fuoco di paglia, la giornata di lunedi sarà a due fisionomie. La mattinata risulterà relativamente stabile e parzialmente soleggiata, con cielo quasi sereno o al più parzialmente nuvoloso. Nel corso della tarda mattinata, la cumulo genesi in accentuazione evolverà in un marcato forcing convettivo, con probabile maturazione di insidiosi cumulonembi ben strutturati che localmente potrebbero dare la stura a forti rovesci di pioggia, con indici di rain rate over 40 mm/h. Le correnti aeree a 500 hpa piloteranno un getto mediamente libecciale, che potrebbe porre la città dello Stretto al riparo dalla fucina temporalesca. Tuttavia, fra il pomeriggio e la serata, gli irrompenti updrufts potrebbero favorire una imponente sfuriata temporalesca, con attività ceraunica a tratti febbrile che potrebbe coinvolgere anche la città dello Stretto e parte del messinese tirrenico costiero. In questo contesto perturbato, non si escludono locali rovesci anche a regime di nubifragio, seppur inframmezzati da relative fasi di stasi. L’acme di questa fase moderatamente perturbata che potrebbe localmente innescare qualche manifestazione convettiva cinica ( rain rate over 40 mm/h) si espleterà durante la tarda serata di lunedi. La mattinata di martedi si aprirà con maggiori aperture della volta celeste, in un contesto di transeunte variabilità positiva. Ma nel pomeriggio, potranno giungere disorganizzati congesti di origine tirrenica, pronti a rimettere in voga piogge sparse e sporadici rovesci di blanda intensità a carattere ciclico. Il tempo permarrà inaffidabile per gran parte della settimana, mentre da giovedi il principe dello Stretto potrebbe esibire la sua prima prestazione sciroccale, con richiamo caldo e nuovo notevole surplus termico. La dinamicità è il marchio di fabbrica di ottobre e novembre. Nulla è perdurate e tutto sarà Transeunte.