SABATO MATTINA VARIABILE E VENTILATO, DOMENICA BELLA E MOLTO MITE: DA LUNEDI ALTRE PIOGGE MODERATE
La stagione delle foglie cadenti sta manifestando il classico andazzo a pendolo simil-marzolino, avvicendando continuamente sbuffate calde pre-frontali a rigurgiti perturbati. Nelle ultime 24 ore, un effimero richiamo libecciale annesso alla tiepida isoterma +14 a 850 hpa ha preceduto l innesco di un blando fronte occluso, che nel breve volgere di poche ore ha dispensato moderati rovesci di pioggia scarsamente redditizi in ottica pluviometrica.
Nonostante la caduta di diverse saette ( scariche cerauniche), il sistema temporalesco di tipo V-Shaped non ha avuto la lena convettiva necessaria a stazionare a lungo sul territorio messinese, con il risultato finale di una deludente sommatoria pluviometrica che avrebbe dovuto essere ben più pingue di questi tempi. La potente squall line tirrenica ha optato per il versante tirrenico Calabrese, mentre il Messinese ha incamerato le solite quisquilie poco appetibili dagli agricoltori. Vero è che chi si accontenta gode, ma negli ultimi tempi i fronti perturbati più prosperosi scartano la Sicilia.
Archiviate le inane piogge odierne, nelle prossime ore le occhiate di sole saranno preponderanti soprattutto dal pomeriggio di sabato, ma nessuna egida anticiclonica riuscirà a far rifiorire la duratura stabilità. Andiamo ad analizzare esaustivamente il quadro sinottico delle prossime 48 h.
Il run deterministico dell americano Gfs conferma quanto asserito, prefigurando la presenza di una modesta isobara dal valore medio di 1020 hpa che tarperà l’intrusività di onde cicloniche di grosso spessore.
Tuttavia, nel corso della serata domenicale potrebbe montare dall entroterra algerino un nucleo convettivo, foriero di cellule temporalesche di media intensità in scorrimento in un getto libecciale.
I valori di gpt (576 dam) sostanzialmente mediocri favoriranno l’infiltrazione dell’isoterma -14 a 500 hpa, che sovrastando aria mite pree-esistente metterà in subbuglio la colonna d’aria.
Il livello barico attestato sui 1018-1020 hpa non sarà propizio all’installazione della perentoria stabilità. Sabato il tempo sarà inizialmente variabile, localmente uggioso, termicamente frizzante e ventilato. Il cielo in mattinata spazierà dal parzialmente all irregolarmente nuvoloso, con maggiori addensamenti cumuliformi assembrati lungo il settore tirrenico, laddove è mediamente attendibile (45%) qualche circoscritto piovasco di trascurabile intensità. Dal pomeriggio, la nuvolosità sarà perlopiù avvettiva, disorganizzata e più irregolare e il cielo si presenterà parzialmente nuvoloso, senza fenomeni rilevanti.
La giornata domenicale si aprirà radiosamente in un contesto di fallace serenità della volta celeste, in un regime termico marcatamente mite. Il cielo si presenterà terso o al più blandamente velato per buona parte della giornata, mentre fra il tardo pomeriggio e la serata si potrebbe concretizzare un moderato peggioramento, con focolai temporaleschi in risalita da SW verso NE.
L’entità di questa nuova parentesi di instabilità non è facilmente definibile e puntualizzabile, ma il messinese ionico potrebbe essere maggiormente interessato dall’attività convettiva serale, con una probabilità fra il 60 e l’80%. In questo frangente, non è da snobbare l’ IPOTESI di localizzati sconfinamenti di modesti cumulonembi anche verso i quartieri più a sud della città.
I venti sabato spieranno moderatamente ( 15-16 nodi) da maestrale (NW), con qualche refolo più sostenuto in mattinata. La bella mattinata domenicale sarà ventilata da aliti di libeccio (SW), rimpiazzati da aliti atlantici (W-NW).
Il Tirreno sarà mosso sabato con residua risacca domenica, mentre lo Ionio e lo Stretto permarranno quasi calmi.
La colonnina di mercurio, crollata fra venerdi sera e sabato, tenderà nuovamente a riportari su valori da tarda estate. L’isoterma +12 a 850 hpa favorirà locali picchi over 24° su gran parte del messinese tirrenico, mentre in città non si supereranno i 22°. Il tasso dell’umidità relativa farà segnare valori mediamente elevati compresi fra il 60 e l’85%.
Le tendenze del tempo a medio termine disegnano una configurazione marcatamente autunnale che potrebbe favorire un ulteriore peggioramento fra martedi e mercoledi. La permanenza del blocco altopressorio ( Scand +) a latitudini baltico/russe potrebbe aprire un ampia voragine per l inserimento di spifferi molto freschi d’estrazione scandinava, il tutto favorevole di scambi meridiani. Ma dei riflessi di questi aliti nordici ( possibile -20 a 500 hpa) argomenteremo con maggiore attendibilità lunedi. Il vortice polare non sta reagendo ai primi sconquassi stagionali.
