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La mensa scolastica ha scaldato gli animi. Ai ferri corti maggioranza e minoranza. Comunicato dell’opposizione e dell’assessore Asmundo.

 

 

Roccalumera – Dai consiglieri comunali di minoranza riceviamo copia mozione urgente presentata al protocollo del Comune avente per oggetto: istituzione Commissione mensa scolastica. Di seguito pubblichiamo la risposta dell’assessore al ramo Miriam Asmundo.

 

“I sottoscritti consiglieri del gruppo di minoranza consiliare chiedono che venga inserita all’o.d.g.  e discussa con urgenza  la seguente mozione.

P R E M E S S O

Che il servizio di refezione scolastica non è gestito direttamente dall’Ente, ma viene affidato, mediante gara, ad una ditta esterna, che fornisce e somministra i pasti nelle mense dei vari plessi scolastici presenti sul territorio comunale;

che, lo scorso anno scolastico, dal confronto con alcuni genitori, i cui figli usufruiscono del servizio, si sono rilevate lamentele sulla qualità e sulla mancata varietà dei pasti forniti ai bambini;

che, questo problema è stato esposto anche in una riunione con i  genitori, i quali hanno chiesto una variazione di alcuni pasti inseriti nel menu;

che i genitori hanno richiesto l’istituzione della commissione mensa in più occasioni;

CONSIDERATO

Che il servizio di refezione scolastica per quest’anno scolastico si baserà su un  nuovo menu e che le nuove tabelle dietetiche hanno ottenuto il parere favorevole dell’ASP con nota n. 10932 del 09/08/2016;

che l’Amministrazione Comunale ha il dovere di controllare e valutare la qualità del servizio offerto

dalla ditta aggiudicataria dell’appalto tenendo in debita considerazione la valutazione dello stesso da parte del personale della scuola e delle famiglie;

che il Comune, in caso di scarsa qualità del servizio o di eventuale disservizio ha diritto a prendere tutti i provvedimenti necessari previsti dal contratto e dalla legge vigente nei confronti della ditta;

che l’art. 9 –  CONTROLLI E VIGILANZA DEL SERVIZIO – del Capitolato d’appalto – Servizio mensa scolastica ( all. DD. 547 del 29/10/2015) prevede che : “ per quanto di competenza , il controllo e la vigilanza sulla regolare erogazione del servizio mensa scolastica potranno essere effettuati da una commissione nominata all’uopo, ove necessario, dal sindaco, quale organo di rappresentanza, alla quale è affidato il ruolo di collegamento tra l’utenza, il comune, la scuola e l’ASP  per il trasferimento dei suggerimenti ed i reclami che pervengono dall’utenza stessa ed il ruolo di collaborazione nel monitoraggio dell’accettabilità del pasto e delle modalità di erogazione del servizio…”

RILEVATO

Che sarebbe auspicabile l’istituzione di una commissione mensa per le finalità e i compiti sopra descritti,  poiché  attraverso la rappresentanza degli utenti che controllano l’andamento del servizio di refezione scolastica si può raggiungere l’obiettivo comune di verificare e ottimizzare la qualità del servizio e la sua organizzazione;

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE

a istituire una Commissione di Mensa Scolastica, composta da tutti gli attori principali del servizio in oggetto (un rappresentante dell’Amministrazione Comunale, un docente per ogni plesso, uno o più rappresentanti dei genitori per ogni plesso, un responsabile del servizio di refezione dell’azienda fornitrice, ecc.), con lo scopo di:

costituire il collegamento tra utenti e Amministrazione Comunale;

monitorare la qualità del servizio reso, eventualmente tramite l’uso di apposite schede di valutazione, per quanto riguarda la qualità delle materie prime, al fine di verificare il rispetto del capitolato e la qualità e quantità dei pasti;

avanzare proposte per migliorare la scelta dei menù scolastici, delle loro variazioni, delle modalità di erogazione del servizio, nel rispetto del capitolato d’appalto in vigore;

attivare percorsi didattici/educativi di educazione alimentare;

elaborare proposte migliorative relative agli alimenti di refezione anche in vista delle future gare di appalto;

prendere visione, nei limiti consentiti dalla legge, delle modalità con le quali viene fornito il servizio di preparazione e consegna dei pasti”.

 

Roccalumera, 03/10/2016

I CONSIGLIERI DI MINORANZA

 

     —   —   —

 

“Egregio Direttore, sono costretta ad intervenire in merito al dibattito accesosi sui media sull’opportunità o meno di istituire una commissione di vigilanza sulla mensa scolastica, a seguito dell’interrogazione avanzata dai consiglieri di minoranza. Dico innanzitutto che, avanzare una simile richiesta ad appena dieci giorni dall’avvio della mensa scolastica, è un’ulteriore conferma che la Minoranza cerca spazi sui media per fare notizia. Tanto affermo, perché la richiesta dei consiglieri di opposizione non nasce da pecche del servizio mensa per l’anno scolastico appena iniziato, ma si riferisce a lamentele insorte lo scorso anno. Sicché, essa pecca di attualità e rivela intenti strumentali di propaganda politica, buona a sollevare polveroni e caos tra gli utenti. Innanzitutto voglio precisare che da quando è stata avviata la mensa scolastica quest’anno  gli alunni presenti sono stati e continuano ad essere circa trecento. A riprova di un gradimento pieno del menù e del servizio reso dalla ditta incaricata dello stesso. Quanto alle lamentele dell’anno passato, esse non hanno ragione di essere, perché il menù odierno è totalmente diverso. Diversi sono i pasti e diversa è l’impostazione. In conseguenza, avanzare la richiesta di istituzione della commissione di vigilanza per la mensa è un atto di dietrologia di nessun apporto alla comunità. Piuttosto voglio ribadire che Roccalumera nel panorama jonico è uno dei pochi paesi ad aver avviato il servizio mensa per gli scolari. E questo ritengo sia una nota di merito per l’Amministrazione Argiroffi. Quanto alla vigilanza, preciso che la sottoscritta svolge un’attività di monitoraggio quotidiano sullo svolgimento del servizio in parola, coadiuvata da tutto il personale amministrativo del Comune e dalle risorse umane che sovraintendono alla cucina dei pasti, venendo informata in tempo reale di ogni eventuale disfunzione insorta, in modo da garantire una confezione dei pasti medesimi quanto più possibile gradita ed ottimale agli scolari”.

Cordiali saluti                                                             Miriam Asmundo 

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