Tante opere da proporre e progetti più o meno già pronti su cui si sta già dibattendo in lungo e largo ma aspettando il G7 appare sempre più un paradosso che al Comune di Taormina non si stia pensando ad inserire nell’elenco delle iniziative finanziabili la vera incompiuta infrastrutturale della Taormina degli ultimi 20 anni: il collegamento tra il Lumbi ed il centro storico. Il Lumbi è infatti operativo dalla metà degli Anni Novanta ma quando siamo ormai a conclusione del 2016 non si prospetta in nessuna maniera all’orizzonte la realizzazione degli ascensori (o scala mobile che sia) per la connessione rapida e diretta tra il posteggio nord di Taormina e il salotto della città, all’altezza della via Fontana Vecchia.
Nessuno sembra minimamente preoccuparsi di rendere fattibile quest’opera che continua a rappresentare un “fantasma”, un vuoto evidente nell’economia della città e nelle dinamiche quotidiane. E quel che più sorprende è che neppure il G7 sembra in grado di portare ad una svolta. Sia chiaro che il G7 non può e non deve essere la panacea di tutti i mali e si stanno alimentando già parecchie (troppe?) aspettative sul summit delle superpotenze in programma il 26 e 27 maggio, eppure l’opinione di diversi cittadini ed operatori economici è che tra le priorità non possa mancare il collegamento Lumbi-Fontana Vecchia.
Per quanto altro tempo si dovrà continuare ad assistere alla scena dei bus navette strapieni di gente, all’inverosimile, che salgono e scendono tra il Lumbi e piazza San Pancrazio. Il copione che va avanti da 20 anni pare destinato a proseguire per chissà quanto altro tempo e appare un vero peccato che si vada a sprecare un’opportunità per reperire le risorse e poter concretizzare quello che la politica taorminese non è mai stata in grado di mettere in atto. E allora siamo certi che le iniziative, anche roboanti, di cui tanto si parla in questi giorni e che il Comune intenderebbe proporre siano davvero più importanti degli ascensori al parcheggio Lumbi?