Questi primi giorni di ottobre stanno avallando appieno la mia ottica previsionale esposta qualche settimana fa. La costanza termica sarà soltanto una chimera e gli sbalzi termici da mezza stagione continueranno a vivacizzare un andamento meteorologico tendente alla spiccata dinamicità.
Domenica, una modesta anomalia della tropopausa dinamica ha messo in atto un sistema nuvoloso di modesta intensità, con piogge sparse e qualche localizzato rovescio in mattinata, senza alcuna enfasi convettiva. Dopo 4 ore di solleone estivo e di aria davvero opprimente, è partita puntuale la termo-convenzione in assorbimento fra le 17 e le 18.
L avvio settimanale è irradiato dal bel tempo in un contesto di grande tepore, ma da mercoledi l innesto di sbrisoli settentrionali con la complicità di un calo del gpt (575 dam) porrà fine alla stasi meteorologica.
L’interpolazione modellistica erogata dal canadese Gem dipinge il classico quadro simil invernale. La prematura installazione del pattern Scand +, con una imponente isola anticiclonica dal valore barico di ben 1045 hpa sulla penisola scandinava, depone per una circolazione anti-zonale. Lo stato di smarrimento del vortice polare favorirà la discesa di un fiume freddo d’estrazione scandinava che si arenerà sul comparto ellenico, facendo la barba soltanto alle nostre regioni adriatiche. Questa scorribanda orientale non interesserà la Sicilia, ma l ingresso della mite isoterma +9 a 850 hpa riporterà la colonnina di mercurio a livelli congeniali alla stagione, senza eclatanti exploit autunnali destinati soltanto alle regioni dell’ alto Adriatico.
Con questo quadro sinottico, la pressione al livello del mare si assesterà su valori medi ( 1015-1016 hpa).
Il gpt non più rutilante (576 dam) e lo scorrimento di aliti nordici relativamente freddi sulla tiepida superficie tirrenica favoriranno la genesi di congesti e locali cb marittimi, che dalla prima mattinata di mercoledi potranno dare adito a localizzati rovesci sparsi di debole intensità, con distribuzione assolutamente iniqua e poco democratica.
Dal pomeriggio, la nuvolosità cumuliforme poco organizzata tenderà a diradarsi e il cielo si presenterà irregolarmente nuvoloso, in un contesto di variabilità.
Giovedi, il flusso fresco a 500 hpa si dilaterà ulteriormente incedendo con moto retrogrado. Mentre un vigoroso focolaio convettivo si abbatterà sulle regioni centrali tirreniche, la Sicilia si verrà a trovare sul ramo meridionale. La warm conveyor belt sarà accompagnata da un moderato richiamo sciroccale, senza escludere la possibilità di isolati piovaschi ionici pre-frontali.
La mattinata di venerdi sarà localmente influenza dal transito di un blando fronte perturbato, che potrebbe apportare qualche scroscio tirrenico a carattere ciclico. Il velocissimo getto occidentale dovrebbe togliere la Sicilia dai patemi ciclonici, mentre la sferzata temporalesca più temibile ( ma non più di tanto) preesceglierà il medio-tirreno. Pertanto, con un ottimo indice di sicurezza, posso smentire categoricamente incursioni perturbate che possano indurre gli organi competenti ad emanare bollettini di allertamento precauzionale.
Mercoledi i venti spireranno moderatamente dai quadranti settentrionali, con predominanza del Grecale (NE), mentre giovedi la ventilazione si disporrà dai quadranti meridionali, con ostro e scirocco (S-SE) perlopiù moderati ma piuttosto sostenuti (18-20 nodi) sul versante settentrionale strettese.
La temperatura, costantemente oscillante, mercoledi è prevista in moderata diminuzione, con massima non superiore ai 21-22°. giovedi, l’isoterma +12 a 850 hpa favorirà un relativo tepore più sensibile sul versante tirrenico. Il tasso dell’umidità relativa farà segnare valori estremamente elevati compresi fra il 70 e il 95%.
Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano che la modesta variabilità negativa evolverà in positiva da sabato, in un regime mite e non canicolare. Da lunedi 10, il tempo potrebbe tornare a deteriorarsi, ma qui mi fermo perchè entriamo nel campo minato delle ipotesi più ardite.
