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domenica, Novembre 24, 2024
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Taormina, l’ex Provincia tarda ancora a firmare la convenzione per il progetto museale a Le Rocce

Alle porte di ottobre rimane ancora un sogno il progetto di musealizzazione del villaggio “Le Rocce” proposto dal mecenate messinese Antonio Presti. La Città Metropolitana di Messina continua a rimandare la firma della convenzione per il passaggio del bene – ad oggi di proprietà di Palazzo dei Leoni – in gestione a Presti, presidente della Fondazione “Fiumara d’Arte”.

Il silenzio, calato ormai da mesi, ha destato l’attenzione della cittadinanza taorminese speranzosa che l’idea non rimanga solo l’ennesima meraviglia sulla carta, ma venga realizzata in tempi stretti. Sulla questione è intervenuto di recente il presidente de “La Voce del Mare”, il comitato civico dei residenti della zona a mare di Taormina, Giovanni Aucello, che in una nota ha chiesto chiarimenti sui ritardi nella definizione delle procedure che dovrebbero portare alla firma dell’intesa fra l’ex provincia e il mecenate.

“Il progetto di riqualificazione de Le Rocce – ha detto Aucello- è finito in un silenzio che ci preoccupa e non ci piace per niente. Vogliamo capire e sapere dall’ex Provincia di Messina e da Antonio Presti a che punto è arrivato l’iter per avviare la musealizzazione del villaggio”. “Abbiamo sostenuto sin dal primo momento l’idea e poi il progetto proposto dall’amico Presti per la riqualificazione del villaggio Le Rocce, che dal lontano 1972 è rimasto chiuso ed abbandonato al degrado e all’incuria – spiega Aucello -. Riteniamo che l’iniziativa di un Museo sul mare possa portare ad una svolta e rimaniamo, quindi, convinti di questa soluzione. Si è prospettata la firma, che pareva imminente, di un’intesa tra la Città Metropolitana e lo stesso Presti per la concessione del bene in comodato d’uso. Si è detto che la documentazione è in mano ai tecnici che stanno mettendo a punto alcuni aspetti: ma è trascorsa un’estate intera e tutto si è fermato lì. Non abbiamo più avuto nessuna notizia dalle due parti che stanno decidendo il futuro de Le Rocce. Vogliamo, pertanto, ribadire con estrema chiarezza che la Città di Taormina, i residenti e di riflesso anche il Comune, hanno tutto il diritto di essere parte attiva delle decisioni, di conoscere a che punto oggi sia arrivato l’iter. Quando verrà firmato l’accordo? Cosa prevede la convenzione o protocollo d’intesa che le parti intendono sottoscrivere? Taormina deve essere protagonista delle scelte da prendere per il villaggio Le Rocce, non può essere subalterna a nessuno e non può essere informata soltanto a cose fatte. La Voce del Mare si è opposta al precedente project financing, che prevedeva una struttura ricettiva ed era stato indetto dalla Provincia, e sul quale l’Urega ha espresso per due volte parere negativo. Con quella stessa determinazione chiediamo, adesso, che ci vengano prontamente dati aggiornamenti sulla situazione”.

“C’è da decidere su Le Rocce e c’è da valutare il futuro della zona a mare nella sua interezza – conclude Aucello -, visto che tra qualche mese dovrebbe arrivare a conclusione il periodo di gestione della Riserva naturale di Isolabella da parte del Cutgana. A tal proposito confermiamo la richiesta che venga individuato un nuovo ente gestore, ritenendo non sia stata soddisfacente la gestione dell’oasi da parte del centro di ricerca etneo”.

Cosa aspetta, insomma, l’ex Provincia a ratificare l’opportunità di riqualificare un bene abbandonato al degrado e all’incuria da ormai 44 anni? Dunque, la città di Taormina vuole il suo Museo del Mare, un centro artistico creatore di bellezza, a dirla con le parole del mecenate messinese, ma vuole essere attivamente partecipe di questa realizzazione essendo essa stessa un luogo per eccellenza di bellezza.

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