SANTA TERESA DI RIVA – L’area dell’ex Stat, divenuta nel corso degli anni ricettacolo di ogni genere di rifiuti, è stata ripulita, con un blitz programmato dall’assessore all’igiene Gianmarco Lombardo. In attesa che l’amministrazione comunale avvii l’opera di demolizione dei capannoni che il Genio Civile ha dichiarato abusivi e conditio sine qua non perché il Comune possa poi acquistare l’area demamiale posta sulla sponda destra del torrente Agrò, alla periferia sud della città. La spesa di 130mila euro è già stata inserita nel bilancio 2016. Oltre alla pulizia dell’area, c’è anche la notizia che l’esecutivo ha investito l’ufficio tecnico affinché individui la migliore soluzione per collocarvi una tensostruttura. Un moderno palatenda, quindi, che taglierebbe la testa alle attuali ambasce sul futuro del PalaBucalo che, come sappiamo, nonostante un progetto di riqualificazione da 600 mila euro, già inserito nella graduatoria dei bandi per il recupero delle periferie urbane, non potrà ospitare le partite della serie A di pallavolo, qualora la squadra di casa riuscsse a centrare questo obiettivo che dirigenti e tifosi stanno cullando dopo i massicci investimenti fatti questa estate.
Una tensostruttura che avrebbe la sua collocazione ideale a Barracca, dove ci sono ampi parcheggi ed ampi spazi di fuga, che valorizzerebbe una zona per la quale si erano pensate grandi opere (porticciolo e svincolo autostradale, su tutte) ma che finora ha visto nascere e cresce il “Centro Comunale di Raccolta” dei rifiuti, che, ovviamente, non è il massimo delle aspirazioni. Tutto il resto è rimasto sulla carta, nel libro dei sogni, dove le opere sono state inserite e i milioni ballano come fossero coriandoli.
In fatto di “tende” l’amministrazione comunale non si fa mancare nulla. Ne è prevista una nell’area del giardino di Villa Ragno dove si vorrebbe ospitare un teatro per gli spettacoli invernali. Il progetto esecutivo è in fase di redazione, afferma il sindaco Cateno De Luca. C’ anche quella di una tenda in uno dei lotti dell’area artigianale che il comune vuole acquistare per realizzarvi un locale destinato ai giovani. Insomma, non ci si fa mancare nulla.
Finora, però, l’unico atto concreto riguarda lo svincolo autostradale di Barracca per la Val d’Agrò, inserito nel piano di finanziamento delle infrastrutture strategiche dell’area metropolitana di Messina attraverso il Masterplan, il che significa che non dovranno più finanziarlo i cittadini di Santa Teresa con la tassa di scopo vagheggiata da De Luca. E se non è una buona notizia questa …
Ma questa sorta di frenesia di tende e palatende è anche il segnale che la città sta crescendo e che necessita di luoghi e spazi di incontro e condivisione, che attualmente sono di difficile reperimento. Certo è che questa crescita necessita anche di una guida adeguata.