L’on. Pippo Currenti chiede una riunione con il Governo Crocetta per avere chiarimenti sulle prospettive dell’ospedale San Vincenzo di Taormina, che ancora una volta pare destinato ad essere interessato negativamente dagli effetti della legge Balduzzi e che potrebbe, in virtù di ciò, diventare presidio di base con sole quattro unità complesse.
“Nella qualità di deputato che rappresenta il territorio di Taormina e dunque di riferimento del comprensorio ionico – dichiara Currenti – chiederò spiegazioni immediate su quello che potrebbe nei prossimi mesi o anche dopo il G7. Non è pensabile che possano esserci dei tagli ad un presidio come quello di Taormina che ha dimostrato nei numeri e nei fatti di essere una delle eccellenze della sanità siciliana – dichiara l’on. Pippo Currenti -. Nei prossimi giorni intendo incontrare personalmente il presidente Crocetta e l’assessore Gucciardi per capire quali siano i reali intendimenti del Governo sul “San Vincenzo” e se la rimodulazione del piano sanitario prevede il depotenziamento di alcune unità operative. Sono anche pronto a presentare, se sarà necessario, un’interrogazione parlamentare. In altre circostanze sono arrivate delle rassicurazioni ma poi le cose sono andate diversamente, come nel caso del “Bambino Gesù”: stavolta il Governo dovrà dare certezze e dovrà farlo in modo concreto. E’ essenziale la previsione di misure specifiche in deroga alla legge Balduzzi. La Sicilia non può essere penalizzata ulteriormente. Ben vengano le iniziative finalizzate a razionalizzare la spesa laddove può essere opportuno o necessario rimodulare qualcosa, ma Taormina non può rientrare nel calderone dei tagli. La riforma Balduzzi non può rappresentare il motivo scatenante di un incomprensibile e inaccettabile declassamento futuro del “San Vincenzo”. Il sottoscritto e il nostro gruppo politico si opporrà alla eventualità di un sostanziale avvio di iter che porterebbero alla soppressione di unità che rappresentano l’eccellenza della sanità nella nostra isola. Taormina rappresenta quella eccellenza e va considerata come un ospedale di riferimento della rete sanitaria. Il “San Vincenzo” non si tocca.
