Mandanici – Proseguono oggi gli interventi per la sesta edizione del convegno Archetipi e Territorio, dal titolo “La Sicilia e le sue culture – Conoscere, Pensare, Agire”. Al museo etnoantropologico sul tema “La Sicilia, tra immaginario e realtà si succederanno” Sergio Piraro (La Sicilia e le sue culture nella letteratura del viaggio); Ludovico Fulci “Giuseppe Grosso Cacopardo e le origini dell’antropologia culturale in Sicilia”; Sergio Bertolami (sicilian scenery, il Grand Tour “a distanza” di Peter de Wint); Corradina Polto (La Cultura geocartografica in Sicilia tra “500 e 800”); Roberto Motta “Sulle tracce delle Regine: Regina Adelaide del Vasto e Regina Eleonora d’Angiò Aragona; Emilia Scarcella (La Sicilia di Bufalino). Sul tema “La Sicilia e il mito” interverranno Laura Carracchia “La Sicilia e le sue culture, dalla Preistoria ai Romani”; Melina Prestipino (Demetra e Kore. Il culto delle divinità ctonie in Sicilia); Amelia Crisantino “La costruzione del Mito. Appunti sulle radici ottocentesche della Sicilia autonoma) Daniele Makris (Grecia plurima, diacronica, perenne: Sikelia) Federico Fischetti (Il Mito di Polifemo (e Ulisse): un’ analisi psicosociale). Ci sarà poi una (Conversazione con Marinella Fiume, autrice del libro “Sicilia esoterica”). Interverrà Fulvia Toscano che tratterà l’argomento “Sicilia esoterica – Terra delle Grandi Madri”. Concluderanno gli interventi odierni Carmelo Rigano, Cesare Natoli e Nicola Schepis, i quali intratterranno il pubblico sulla Cultura popolare, “a parola, u sonu e u manciari”. L’organizzatore del convegno Pino Mento, dell’ Osservatorio di Antropologia Cognitiva, dice i “continui rimandi, gli echi e le ridondanze tra i fenomeni, gli accadimenti e le inerzie, tra immaginario e realtà; le vicende umane che incrociano traiettorie geologiche, cosmologie e cosmogonie, scrivono il senso della storia di questo pianeta. Questo evento è dedicato a uomini e donne dallo spirito libero che sentono di poter dare ancora un personale e collettivo apporto, tramite le diverse discipline e ambiti in cui operano, scientifiche, umanistiche, spirituali, artistiche e tecnologiche, alla complessa dimensione evolutiva del sistema “Mondo”. Negli spazi in cui vivono.. in quelli che stanno ancora attraversando.. e in altri, che hanno solo immaginato o sognato!”
Francesco Misiti