SANTA TERESA DI RIVA – L’ampliamento del cimitero era una delle priorità dell’amministrazione comunale che aveva colto il comune sentire per un’ultima dimora che non fosse una via crucis per i vivi. Infatti l’ampliamento è da venire e con molta probabilità, se il progetto verrà presentato nei prossimi mesi, come assicura il sindaco, le procedure per la realizzazione ce le porteremo nel prossimo quinquennio, ammesso che si trovino i finanziatori che rispondano all’appello per il project financing da 10 milioni di euro a condizioni che non siano capestro per i cittadini di Santa Teresa. Ed intanto che si aspetta, il cimitero attuale cresce … in altezza. Non c’è spazio per costruire nuovi loculi così ci si arrangia in altezza, è una soluzione scomoda, pericolosa e assolutamente inadeguata perché non è supportata da strutture idonee. Per raggiungere i “piani alti” non basta una scala, per giunta malferma, quando il loculo è a dieci metri da terra. I vivi devono fare acrobazie per metterci un fiore. E le proteste non mancano.
Il sindaco Cateno De Luca – sollecitato da questo giornale – ha detto che per il progetto ormai ci siamo, questione di qualche mese e sarà presentato. Dopo di che si partirà con il bando del project financing. Fatti i conti, due più due, i tempi sono ancora lunghi. Sono stati “bruciati” quattro anni (visto che il progetto della precedente amministrazione è stato stracciato), ne passeranno altri due, come minimo, prima che si cominci a vedere qualcosa. Colpa dei tempi tecnici dettati dalla burocrazia ma anche dalla lentezza delle decisioni.
Le ultime notizie certe, nero su bianco, risalgono allo scorso anno. A maggio 2015 l’ufficio tecnico avviò le procedure per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio delle aree necessarie all’ampliamento. Si tratta di 15 particelle tutte inserite nel foglio di mappa 9, classificate come agrumeto, uliveto e qualche fabbricato rurale, per complessivi 15 mila metri quadrati. Ad ottobre un consiglio comunale a ranghi ridottissimi (il consigliere di minoranza Sebastiano Pinto rimanendo in aula consentì il numero legale) approvò il “Piano regolatore Cimiteriale. L’argomento non venne nemmeno dibattuto. L’allora presidente Danilo Lo Giudice ha spiegato che l’assessorato regionale al Territorio e Ambiente, a differenza di quanto si pensasse, ha dato il via libera al Piano regolatore cimiteriale del comune di S. Teresa di Riva escludendolo dalla necessità della Valutazione ambientale strategica (Vas). Procedure inaspettatamente accelerate, ma il bonus non è stato colto. Ancora oggi da palazzo oltre alle solite rassicurazioni, non arrivano notizie confortanti. Scetticismo diffuso, anche perché sono tante le attese attorno a questo ampliamento. Ci sono salme che sono ospitate in loculi “provvisori” da oltre cinque anni. E non si hanno notizie nemmeno dell’incarico affidato il 30 giugno 2014 ad uno studio specializzato per reclutare investitori privati sulla base di uno studio economico di fattibilità. Ma di questo ci occuperemo nei prossimi giorni.