Roccalumera – Dal consigliere comunale di maggioranza Cosimo Cacciola riceviamo:
“Egregio direttore, mi conceda di segnalare un evento di portata storica per la gestione amministrativa di questi tre anni del dott. Gaetano Argiroffi e della sua compagine “Credere in Roccalumera”. Avant’ieri, col il voto unanime dei consiglieri di maggioranza, il Consiglio Comunale ha approvato il Bilancio di Previsione per l’anno 2016 ed il D.U.P 2016-2018. In esso hanno trovato copertura le ultime sofferenze debitorie ereditate dal passato, mi riferisco in particolare al debito di 600 mila euro del contenzioso. Copertura ottenuta senza alcuno artifizio contabile, in quanto essa è stata possibile con risorse per 200 mila euro nell’esercizio 2016, tratte dalla spesa corrente. Mentre per le restanti 400 mila euro, la copertura è avvenuta con risorse provenienti da un accantonamento precedente ed inserite negli esercizi finanziari 2017-2018. Pertanto adesso Roccalumera è affrancata da ogni criticità debitoria ed è tornata ad essere un paese modello ed esemplare per quanto concerne la trasparenza dei conti e la gestione economico-finanziaria del denaro pubblico. Ogni assillo debitorio proveniente dal passato è stato, quindi, definitivamente rimosso. E tutto questo è avvenuto in soli tre anni, senza aumento delle tasse negli ultimi tre esercizi finanziari. Ciò consentirà, per i rimanenti due anni, la pianificazione di interventi di riqualificazione del nostro territorio ed il mantenimento e potenziamento dei servizi già erogati. Essere riusciti a sollevare la comunità da un fardello debitorio così poderoso, in un così breve tempo, costituisce una nota di merito per il Dott. Gaetano Argiroffi, la Sua Giunta ed il Suo Consiglio Comunale. Sicuramente tutti hanno meritato sul campo la fiducia accordata loro dagli elettori. Ci siamo rivelati dei “buon padri di famiglia”, secondo il proprio giudizio etico ed il concetto esistente in diritto. Eppure sui social, alcune comparse, veicolano voci critiche sull’operato dell’Amministrazione Argiroffi, definendo assessori e consiglieri inetti ed incapaci. Tralascio di riferire quanto viene detto sulla mia persona. Però di queste misere voci, espressioni del loro libero convincimento, anche se raccontate con toni e modi poco urbani e dai contenuti fallaci agevolmente confutabili, ve n’è una che risulta veramente stonata. Ed è quella di Francesco Santisi, il quale per dieci anni è stato il dominus dell’Ufficio Tecnico di Roccalumera. Ufficio Tecnico da cui è originata la mole più grossa del debito di 6 milioni e ottocento mila euro da noi sanato. Voglio precisare che a fronte di un simile debito la comunità di Roccalumera non ha ricevuto in cambio alcun favore, anzi, ha ereditato altresì tutte le strutture ed i beni pubblici distrutti e abbandonati. Eppure, il Santisi sui social azzarda scrivere “vergogna” all’indirizzo degli attuali Amministratori, rovesciando su di essi ogni tipo di impropero e qualificandoli come “persone che ridicolizzano Roccalumera nel Mondo”. Ma, stante il debito e lo sfascio che ha procurato a Roccalumera, che tipo di aggettivo dovremmo usare nei suoi confronti? Lascio ai cittadini di Roccalumera ogni valutazione. Piuttosto sarebbe il caso che egli, portandosi addosso un simile fardello, serbasse un religioso silenzio, quale atto di rispetto, dovuto alla comunità che ha così gravemente offeso, abbandonando commenti, opinioni, ingiurie, lazzi ed ironie”.
Cosimo Cacciola