La Fisascat Cisl rilancia la prospettiva del Patto d’Area per il commercio, turismo e servizi e, in attesa di sviluppi nel polo turistico ionico, fa nella Valle del Mela e nella zona tirrenica della Provincia di Messina. Un incontro si è svolto infatti, con esito positivo, nei giorni scorsi tra la Fisascat Cisl Messina, rappresentata da Pancrazio Di Leo, Massimo Sili e Manna Maria ed il sindaco di San Filippo del Mela, Pasquale Aliprandi. Al primo cittadino di San Filippo del Mela è stata prodotta e trasmessa dettagliata documentazione contenente copia dei contratti integrativi della Provincia di Messina a suo tempo sottoscritti con Confcommercio Messina, ed in particolare appare di particolare ed eloquente rilevanza l’articolo 6 “Banca dati dei lavoratori del Commercio” cui le parti datoriali e l’Ente Bilaterale dovrebbero dare attuazione.
Il 25 agosto 2015 la Fisascat Cisl Messina ha trasmesso, inoltre, ulteriore sollecito all’Ispettorato del Lavoro in merito all’applicazione dell’accordo in atto vigente del Patto d’Area ed in particolar modo è stata evidenziata “l’utilità di tale accordo per eventuale riconversione del personale fuoriuscito dal mercato del lavoro così come previsto dal comma 5. “Il Patto d’Area è certamente uno strumento concreto e importante per dare maggiori garanzie ai lavoratori, e per ottimizzare le dinamiche che devono il regolare il mercato stesso del lavoro nel nostro territorio”, ha sottolineato Salvatore D’Agostino, segretario generale della Fisascat Cisl Messina.
L’obiettivo è insomma, quello di regolamentare il mercato del lavoro e dare regole certe e le necessarie garanzie ai tanti lavoratori che, sia nel comparto alberghiero che quello del commercio, vivono troppo spesso nel limbo dell’incertezza circa la probabilità di essere assunti e poi confermati negli anni avvenire, ed in oggetto poi anche alla durata dei contratti a termine che determina l’opportunità di accesso all’indennità di disoccupazione. Il Patto d’Area appare, quindi, lo strumento in grado di disciplinare la situazione e determinare regole ben precise, criteri certi e maggiormente chiari, nelle dinamiche di accesso al mondo del lavoro e nelle logiche di sviluppo turistico, economico e commerciale del territorio.
L’esigenza è quella di dare linfa ad una piattaforma che punta a dare un impulso significativo in termini di occupazione, sostegno al reddito e sviluppo del territorio. Il Patto d’Area è stato da tempo proposto dalla Fisascat Cisl a tutela dei lavoratori anche nel comprensorio ionico. Tra i punti sui quali si concentra l’attenzione dell’iniziativa vi sono la regolamentazione degli orari di impiego nelle attività commerciali e ricettive, l’erogazione quindi dei servizi a favore delle aziende e dei lavoratori, la tutela occupazionale, la formazione e riqualificazione professionale. Tra i punti attenzionati si ipotizza la ricollocazione del personale, prevedendo quote di riserva nel personale da occupare, di lavoratori fuorusciti dal mercato del lavoro del medesimo settore di attività o da altre aziende con personale riqualificato che operano nel territorio dello stesso Comune e/o dei comuni aderenti al patto nella misura del 40%. La stessa quota di riserva dovrebbe anche essere applicata dalle aziende di nuova apertura sul territorio dello stesso Comune e/o dei comuni aderenti al patto o da quelle già esistenti. Le attività commerciali con dipendenti che si avvarrebbero della facoltà di apertura in deroga, verrebbero chiamate a comunicare ai Comuni sottoscrittori del presente Patto il piano di lavoro relativo alla utilizzazione del personale.